Economia
mercoledì 1 Febbraio, 2023
di Redazione
Si inverte la tendenza e crollano i prezzi della verdura nel carrello della spesa, sia su base annuale che mensile, contribuendo in maniera sensibile al rallentamento della corsa degli aumenti nel carrello. È quanto emerge da una analisi Coldiretti su dati Istat relativi all’inflazione a gennaio che si attesta al +10,1% con una netta attenuazione rispetto al trend dei mesi precedenti.
I prezzi della verdura fresca registrano una brusca inversione di rotta passando dal +7% registrato a dicembre nel confronto con lo stesso periodo del 2022 – rileva la Coldiretti – al -0,9% attuale (-1,1% rispetto al mese scorso).
Un fenomeno che evidenzia le difficoltà delle aziende agricole costrette a fare i conti – sottolinea Coldiretti Trentino Alto Adige– con compensi in calo e alle prese con i problemi causati dall’ondata di freddo e gelo alle produzioni dopo il caldo anomalo di dicembre. Ai danni alle colture si sommano, infatti, gli aumenti dei costi a partire dal riscaldamento delle serre, ma anche dei carburanti per la movimentazione dei macchinari, i fitofarmaci e i fertilizzanti, con spese più che raddoppiate, fino agli imballaggi, con gli incrementi che colpiscono dalla plastica per le vaschette, le retine e le buste (+70), alla carta per bollini ed etichette (+35%) fino al cartone ondulato per le cassette (+60%), stesso trend di rincari per le cassette in legno (+60%).
«Occorre lavorare per accordi di filiera tra imprese agricole ed industriali con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione come prevede la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali e alle speculazioni» afferma il presidente di Coldiretti Trentino Alto Adige Gianluca Barbacovi.