L'addio
lunedì 6 Febbraio, 2023
di Chiara Turrini
In una chiesa Collegiata stracolma, come da tempo non si vedeva, sono echeggiate le parole di don Mario Bravin: «Ora Michele continuerà a sorridere dal cielo».
Si sono svolti oggi pomeriggio i funerali di Michele Marchi, farmacista di Arco scomparso improvvisamente a 39 anni, lasciando la moglie Marina e i piccoli Anna e Isaia nel più profondo dolore, così come attonita e scioccata è stata tutta la comunità. A celebrare l’ultimo saluto è stato don Bravin, che in passato è stato parroco del Romarzollo, dove Michele è cresciuto. Sull’altare c’erano anche don Francesco Scarin e don Carlo Speccher. Nei banchi, centinaia di persone che hanno conosciuto e apprezzato le doti di Michele.
«Per ricordarlo userò le parole che usano tutti quando parlano di lui: un sorriso fatto a persona – ha detto dall’altare don Mario, che ha visto Michele crescere e lo ha seguito nel primo grande momento difficile della sua vita, ossia quando da ragazzino subì un intervento delicato alla testa per guarire da un tumore – quel sorriso non lo ha perso mai, nemmeno quando ha dovuto affrontare un’operazione chirurgica pesante. Io allora non lo ho mai sentito lamentarsi, neanche una volta. Sempre sorridente, era diventato adulto in fretta per quella situazione pesante, che aveva ben superato». Lunghissima la processione di amici e conoscenti che hanno voluto benedire la bara di legno chiaro, coperta da fiori colorati. Michele se n’è andato accompagnato da una frase tratta dal libro Il piccolo principe, scelta dai familiari per ricordarlo: «Non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi».
terre altre
di Alberto Folgheraiter
La presenza dei grandi carnivori mette a rischio gli allevamenti. Rigotti: «L'anno scorso mi hanno fatto visita sei volte. E ogni volta hanno causato danni. La Provincia? Ti indennizza con un pugno di lenticchie»