Il caso Cospito
mercoledì 8 Febbraio, 2023
di Redazione
A distanza di neanche tre settimane dall’ultimo episodio, gli anarchici hanno nuovamente imbrattato edifici e vetrine del centro per protestare contro l’incarcerazione al regime del 41bis di Alfredo Cospito.
Una settantina addirittura le scritte – molte delle quali ingiuriose – quasi negli stessi punti di venerdì 20 gennaio, praticamente in tutto il centro storico.
Questa volta però gli uomini coordinati dal capoufficio Fernando Poli dell’ufficio Manutenzione strade erano pre-allertati ed hanno seguito il corteo con l’aiuto di agenti della Polizia locale coprendo le scritte ingiuriose con grandi strisce di carta che peraltro qualcuno nella notte ha strappato.
Il lavoro degli operai comunali è proseguito questa mattina e ad essi si è affiancata una ditta specializzata composta da restauratori per i punti più delicati come i gradini della fontana del Nettuno e di altri edifici tutelati che necessitano di particolare cura nella rimozione della vernice imbrattante.
Il lavoro proseguirà per tutto oggi e domani per il primo passaggio di copertura delle scritte con un “aggrappante” per intonaci. Nei prossimi giorni le pareti verranno ridipinte con il colore originario delle facciate.
Tutta l’operazione avrà un costo di circa 10 mila euro.
L'inchiesta
di Tommaso Di Giannantonio
L'incidente a San Martino di Castrozza, il padovano di 7 anni è ancora ricoverato all’ospedale Santa Chiara di Trento. Il piccolo era sul mezzo in uso alla Polizia insieme all’amico del papà