Ambiente
mercoledì 15 Febbraio, 2023
di Redazione
Terza giornata di lavori per la prima edizione di EEMI Trento Bauhaus Week. Evento che ha fatto del Trentino lo snodo centrale di tutta una serie di proposte e di ragionamenti attorno al tema della riqualificazione energetica degli edifici.
Dando il via ai lavori il vicepresidente della Provincia autonoma di Trento Mario Tonina ha sottolineato come «Il Trentino è felice di ospitare questo grande evento, perché il tema della riqualificazione energetica ha molteplici ricadute: in primo luogo quella ambientale, che ci tocca da vicino, così come tocca tutti i territori dell’arco alpino, che soffrono in maniera particolarmente accentuata per gli effetti del cambiamento climatici e dell’inquinamento atmosferico, in secondo luogo, ma non per importanza, quella economica, perché efficientare il patrimonio edilizio vuol dire creare lavoro, aprire cantieri, ma anche testare nuove soluzioni tecniche e tecnologiche, cosa per una terra come la nostra molto importante. Ai Sindacati, che oggi hanno sottolineato l’importanza del tema, ricordo che il Trentino grazie al lavoro fatto in questa legislatura per la riqualificazione edilizia, non è arrivato impreparato; i dati presentati in questi giorni lo dimostrano».
Gli edifici residenziali in Trentino sono oltre 125.000, pari all’86,3 % degli edifici totali. Circa l’80% degli edifici residenziali sono costruzioni plurifamiliari che hanno quindi processi decisionali e amministrativi più complessi rispetto alle case singole. Le classi dalla E alla G, che pesano per il 40,21% in termini di numero di certificazioni, sono responsabili del 64,02% dei consumi energetici dell’intero patrimonio edilizio. La grande maggioranza degli edifici di nuova costruzione realizzati in Trentino a partire dal 2010, d’altro canto, è stata costruita rispettando una classe energetica superiore a quella minima obbligatoria (B).
Per raggiungere l’obiettivo di riduzione del 55% delle emissioni climalteranti entro il 2030, obiettivo individuato con il Peap 2021-2030, è necessario realizzare un taglio dei consumi delle abitazioni di un terzo. Si deve quindi intervenire sul 41% del patrimonio edilizio, per un costo di 1,5 miliardi di euro.
“Non possiamo pensare di raggiungere questo obiettivo lavorando su un unico binario – ha evidenziato il vicepresidente Mario Tonina – è necessario avere una visione sistemica, che tenga conto di molti fattori, non tutti in capo all’ente pubblico. Dal punto di vista normativo, voglio ricordare, che abbiamo già attuato una netta semplificazione per rendere il più snelli possibile gli interventi di riqualificazione e allo stesso tempo per poterne misurare il risultato, aumentandone le prestazioni. L’ostacolo che abbiamo di fronte, quindi, non è tanto quello rappresentato dagli aspetti “burocratici”, quanto dal mix ottimale di fattori economici e sociali a cui dobbiamo tendere. Il convegno di questi giorni va in questa direzione, ovvero quello di creare un momento di scambio di esperienze, a livello locale, nazionale e internazionale con il mondo finanziario, intrecciando i ragionamenti sul cambiamento climatico, sull’efficienza energetica e sui finanziamenti verdi.
È chiaro che dobbiamo lavorare per incentivare le filiere locali nel settore delle costruzioni aumentandone le competenze in sinergia con le categorie economiche – ha aggiunto il vicepresidente -. Tavoli di lavoro, come quello dei condomini, sono già attivi e andranno rinforzati per affrontare insieme questa sfida.
Sul tema delle risorse, la Provincia ha messo in campo da tempo incentivi verso l’efficienza energetica e la promozione delle fonti rinnovabili. Da un lato l’incentivo condomini e l’anticipo delle detrazioni fiscali, dall’altro i contributi verso l’installazione di impianti fotovoltaici, nei privati e presso le imprese. Serve un cambio di passo e quindi un adeguamento di questi strumenti, venendo incontro a quanto emerso negli ultimi mesi, in primis il caro energia e la rimodulazione del Superbonus 110%. Le strutture stanno già lavorando al riguardo. Non da ultimo – ha concluso Tonina – è necessario lavorare per creare una maggiore consapevolezza nei cittadini. Una casa riqualificata significa, e ce ne siamo resi conto in questi mesi, avere bollette più leggere e una migliore qualità della vita che si ripercuote sul singolo e su tutta la collettività”.
Il segretario generale della Federazione Europea dei Mutui – ECBC Luca Bertalot partner con la Provincia nel progetto europeo EEMIP, ha infine sottolineato come “qui a Trento abbiamo delineato una road map per sviluppare sinergie tra sistema pubblico e privato. Siamo di fronte ad una sfida senza precedenti, a livello europeo; sono 200 milioni gli edifici che necessitano di ristrutturazione. L’amministrazione pubblica non può sostenere questo sforzo senza avere al suo fianco il settore bancario che va a dare liquidità ai cittadini privati. L’ecosistema verde, presentato in questi giorni, può aumentare la consapevolezza su come fare un investimento, dando informazioni puntuali su quali sono gli interventi più efficienti per far risparmiare il cittadino in bolletta e massimizzare il valore del proprio immobile”.
il festival
di Redazione
“Tieni il tempo!” è il titolo scelto per la decima edizione del Festival, che animerà Rovereto fino a domenica. Ospite della prima giornata il famoso climatologo