Bambini
mercoledì 22 Febbraio, 2023
di Carlo Martinelli
Ci sarà certamente occasione di tornare su quello che è l’appuntamento più importante, a livello mondiale, per l’editoria dei ragazzi. Ovvero la Fiera del libro di Bologna, quest’anno all’importante traguardo dei 60 anni. Bologna Children’s Book Fair (la denominazione internazionale da tempo in uso) è in programma infatti dal 6 al 9 marzo e saranno ben 1350 gli espositori — da 90 Paesi e regioni del mondo — che prenderanno parte all’edizione del sessantesimo, contrassegnata dalla presenza dei più grandi nomi dell’illustrazione mondiale e dove Italo Calvino e l’editoria per ragazzi dell’Ucraina saranno tra i grandi protagonisti. Dal 1964 è riconosciuta la grande capacità di inventiva del più importante appuntamento mondiale dedicato allo scambio di diritti editoriali per bambini e ragazzi, luogo dove idee da ogni parte del mondo si incontrano dando vita a creatività nuove e inattese. Un percorso reso possibile grazie al dialogo permanente e al rapporto di collaborazione che Bologna ha instaurato e coltivato nel corso di decenni, fin dalla sua prima fondazione, con gli editori e la comunità internazionale del libro per bambini tutta.
Proprio alla Fiera di Bologna, nel 2020, una piccola casa editrice indipendente italiana, Camelozampa, ha ottenuto un importante riconoscimento, vincendo il premio quale miglior editore di libri per bambini per l’Europa. Ed è un libro — fresco di stampa — di questo editore, nato nel 2011, che merita oggi segnalazione. Arriva infatti nelle librerie La banda dei vecchi bacucchi di Florence Thinard (illustrazioni di Gaël Henry, 250 pagine, lettura adatta a partire dai 10 anni, euro 15,90). Dall’autrice di Meno male che il tempo era bello, finalista «Premio Strega Ragazze e Ragazzi», una commedia brillante, di quelle che fanno bene al cuore, un romanzo che tocca temi profondi ed è al tempo stesso una lettura esilarante e gustosa.
La storia inizia con l’anziana Rose scippata da un giovane incappucciato. I tre vecchietti che hanno assistito alla scena decidono che è il momento di unire le loro solitudini e fare squadra, per reagire ai soprusi. Victor è un anziano distinto che fa guerrilla marketing, Gisèle una signora attempata dai vestiti chiassosi, Nonno Ferraglia raccoglie rottami per integrare la pensione, Rose è la dolce e fragile vecchietta derubata. Insieme, danno vita alla «Banda dei vecchi bacucchi»: per non essere più vulnerabili, per ribellarsi a una società che li vuole mettere ai margini, e soprattutto per riacciuffare il ladro. Il giovane incappucciato si rivela però ben diverso da come lo immaginavano, e i «Vecchi bacucchi» si fanno carico di una nuova missione: rimettere sulla retta via un ragazzino perso e maltrattato dalla vita, dapprima con rigida disciplina e poi con grande affetto nonnesco.
Florence Thinard è nata in Francia nel 1962 e vive ai piedi dei Pirenei, vicino a Tolosa.
Laureata in storia e in scienze politiche e relazioni internazionali, ha lavorato come giornalista indipendente. Scrive saggistica per adulti, oltre a essere autrice di opere di divulgazione per ragazzi sulla natura e su temi d’attualità. Qui firma una commedia degli equivoci, che fa ridere di gusto, ma anche riflettere sulla nostra società, sulle relazioni tra le generazioni, sulla solidarietà e l’empatia. Un vero vortice di emozioni, tra humour, personaggi stravaganti, critiche al consumismo e momenti che fanno intenerire e commuovere. Impossibile non affezionarsi ai quattro «Vecchi bacucchi» e al giovane Jules, non palpitare per le loro missioni e non sorridere pensando a come la vita può sorprendere con scarti improvvisi, a qualsiasi età.