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martedì 21 Febbraio, 2023
di Leonardo Omezzolli
Acqua alta a Venezia? Non questa volta. A preoccupare è l’esatto opposto. In questi giorni di Carnevale i canali della città sono prosciugati regalando a locali e turisti uno scenario inconsueto. L’acqua bassa a Venezia non è un caso nuovo, ma anzi, un fenomeno che spesso capita proprio a inizio di ogni anno. In questo 2023, però, il periodo di bassa marea sta durando più del solito e a preoccupare è proprio la commistione di alcuni fenomeni atmosferici che di anno in anno si stanno acuendo proprio a causa dei mutamenti climatici.
Come detto, l’acqua bassa colpisce Venezia nei mesi di gennaio e febbraio. L’attuale bassa marea sta durando da diversi giorni e non finirà prima di venerdì. La causa è da ricercarsi in un mix di più fattori a cominciare da un inverno siccitoso, privo di precipitazioni non solo nel Veneto, ma anche nelle regioni alpine e quindi con conseguente calo di apporto idrico ai principali fiumi che dalle Dolomiti raggiungono la laguna. «Non piove — spiega il responsabile del Centro maree del Comune di Venezia Alvise Papa — la siccità anticiclonica con l’alta pressione non fa crescere l’acqua. In più, le correnti provenienti dal nord impediscono lo sviluppo delle maree in Adriatico».
I canali sono ridotti a stradine melmose, ai cui bordi stazionano le barche ormeggiate in secca, sul cui sfondo campeggiano le antiche fondamenta dei palazzi. Una visione insolita e problematica, perché i canali, per Venezia, sono vere e proprie vie di comunicazione e questa situazione sta rendendo complicata e difficoltosa la navigabilità delle varie vie d’acqua che si diramano per tutta la città.
lavori
di Redazione
Tra gli interventi in programma, la messa in sicurezza del tratto lungo via Sabbioni e via Aldo Moro e la realizzazione di una pista ciclabile in sinistra Sarca