Cultura e Spettacoli
giovedì 23 Febbraio, 2023
di Simone Casciano
Poè si fa in tre. L’evento di Trento dedicato alla poesia e al poetry slam, nato nel 2019, torna per la sua quarta edizione e lo fa in grande stile: cambiando location e triplicando l’impegno. Invece di una due giorni organizzata nel primo weekend di settembre infatti, quest’anno Poè diventa una rassegna che animerà la città per cinque mesi, da marzo a luglio, e in diversi luoghi. A sostenere l’evento sono la fondazione Caritro e il Comune di Trento. A spiegare il perché di questo nuovo format sono gli organizzatori: Adriano Cataldo, presidente di Aps Trento Poetry Slam, Alberto Baggio, Aps Dulcamara e Cecilia Passarella, presidente di Sanbaradio, media partner dell’evento. «Negli ultimi anni “Poè” ha visto una partecipazione sempre in crescita – spiega Adriano Cataldo – Questo ci ha dato il coraggio di presentare quest’anno un calendario lungo e ricco di eventi, sempre con l’obiettivo di mettere insieme artisti locali e nazionali. Anche la proposta si è evoluta: al centro c’è sempre la poesia, ma ora ci sono anche la musica e le arti visive».
La rassegna vivrà di tre momenti distinti: prima-festa, festa e dopo-festa.
La prima parte sarà caratterizzata da incontri e dibattiti nei locali della città, Cafè de la Paix, Bookique e libreria Due Punti, e da momenti performativi e di spettacolo al teatro di Meano. Alla Bookique si terrà la festa iniziale sabato 4 marzo a cui seguirà la performance Only Poetry Fans a cura di Olympia&Ardens. Il Cafè ospiterà la mostra di poesia visuale La poesia che si vede a cura del Centro cultural Tina Modotti. Il teatro di Meano sarà protagonista invece di due appuntamenti del Poetry Slam, gara di poesia orale, a tema amore e odio, e, il 12 maggio, e di Periodi Ipotetici, reading di poesia in musica che vede protagonisti la poeta Gloria Riggio e il musicista Candirù.
La due giorni principale si terrà il 9 e il 10 giugno anche in questo caso in una location tutta nuova: il parco della Predara. «In generale l’obiettivo della quarta edizione era anche quello di toccare più zone possibili della città – dicono gli organizzatori – Far vedere che c’è una rete di persone e realtà interessate alla poesia e all’arte. Spostandoci da Piazza Dante al parco della Predara, per l’evento principale, puntiamo a continuare il nostro lavoro di attenzione al territorio e di recupero degli spazi meno valorizzati di Trento».
Sui protagonisti della due giorni c’è ancora un po’ di riserbo, non si trovano sul programma consultabile online al sito.
«Top secret – dice Adriano Cataldo ridendo – Quello che posso dire è che ci saranno più eventi: poesia e musica. Avremo i protagonisti di “Suoni Universitari” e di “Upload”. Sabato ci saranno i vincitori del premio Dubito e Carlo Corallo, un giovane rapper siciliano. Accanto a questo prenderanno vita una serie di talk e dibattiti che metteranno in comunicazione il mondo artistico locale con quello nazionale dando la giusta cornice agli eventi».
Il parco della Predara sarà poi protagonista anche degli eventi del dopo-festa, la chiusura della rassegna che continuerà a rinfrescare le assolate giornate di giugno e luglio con i versi della poesia.
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