sanità
martedì 28 Febbraio, 2023
di Redazione
In merito alla nota del sindacato Aaroi Emac Trento, uscita sorprendentemente alcune ore prima della convocazione già prevista per oggi alle ore 16, preme fare alcune necessarie precisazioni.
Innanzitutto Apss ha dato più volte segnali di apertura e di confronto con tutte le organizzazioni sindacali tra cui anche il sindacato maggiormente rappresentativo degli anestesisti con i quali, non ultimo nel tardo pomeriggio di oggi, si è incontrata concordando la definizione di una linea di confronto per il mese di marzo che sarà declinata nei prossimo giorni, a fronte di alcuni approfondimenti che entrambe le parti si sono riservate di fare.
Non corrisponde al vero, quindi, l’affermazione che Apss non stia dando risposte alle istanze del sindacato Aaroi Emac. A fronte di una specifica richiesta inoltrata la scorsa domenica 19 febbraio con cui il sindacato ribadiva una sua un’interpretazione dell’orario di lavoro contrattuale chiedendo un celere riscontro, Apss il 24 febbraio chiariva che l’interpretazione non poteva essere accolta e ciononostante si rendeva disponibile già per il 1° marzo, data in cui era pianificata una riunione sindacale su un’altra tematica, ad aprire un tavolo di confronto con tutte le organizzazioni sindacali della dirigenza medica, trattandosi evidentemente di materia riguardate tutti i professionisti medici di Apss.
Inoltre va evidenziato che per Apss il confronto svoltosi con i rappresentanti sindacali della maggior parte degli anestesisti nel corso del 2022 è tutt’altro che fumoso, in quanto si sono cercate soluzioni condivise per rispondere alle richieste del sindacato, avendo però come elemento centrale la garanzia della continuità e qualità dei servizi erogati e quindi la salute della popolazione trentina.
Quanto infine alla richiesta di adeguamento del CCPL 2016-2018 al contratto nazionale, precisato che si tratta di una competenza della Provincia autonoma di Trento e di Apran, Aaroi ben sa che venerdì scorso la Giunta provinciale ha approvato la delibera 332 con cui ha fornito le direttive che avviano la trattativa in Apran, avendo già assegnate nella finanziaria del dicembre scorso le somme necessarie per la chiusura del contratto. Lo stanziamento consente al contratto provinciale di tornare ad essere complessivamente migliorativo rispetto al contratto nazionale.
L'inchiesta
di Tommaso Di Giannantonio
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