Furto in Comune, rubati due computer: «Nessun rischio per i dati degli utenti»

Nella serata di mercoledì primo marzo, durante la seduta del consiglio comunale, sono stati rubati due computer portatili da altrettanti uffici di palazzo Thun. L’episodio si sarebbe verificato attorno alle 18 ed è stato successivamento denunciato ai carabinieri, che hanno acquisito le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza per ricostruire le modalità del furto e individuare i responsabili.
Sulla vicenda va all’attacco Daniele Demattè, consigliere di Fratelli d’Italia. «Il furto – fa sapere – è avvenuto durante le fasi iniziali della seduta del Consiglio comunale, in due diversi momenti. Uno dei due computer è stato rubato in un ufficio al piano terra, mentre il secondo in un ufficio al piano superiore, entrambi a pochi metri dalla sala del Consiglio. Un fatto estremamente grave, anche in considerazione dell’aggressione avvenuta nel marzo 2021, sempre a Palazzo Thun, quella volta ai danni di una lavoratrice addetta alle pulizie. Nelle scorse ore abbiamo depositato alla Segreteria del Consiglio un’interrogazione al Sindaco per chiedere conto di quanto accaduto, se siano stati asportati altri dispositivi o altro materiale oltre ai due computer che potrebbero contenere dati sensibili dei cittadini, nonché cosa si intenda fare per mettere definitivamente in sicurezza Palazzo Thun».
Una risposta su questo punto è già arrivata da parte dell’amministrazione comunale che fa sapere come «dati contenuti nei pc rubati non sono leggibili da utenti esterni in quanto criptati. Le informazioni non sono comunque andate perdute perché una copia è  custodita negli archivi informatici del Comune».