italia
sabato 11 Marzo, 2023
di Redazione
Accrescere la cooperazione e portarla «a un livello più alto». La seconda giornata romana di Benjamin Netanyahu è tutta votata al dossier economico. Sia con gli imprenditori, incontrati in mattinata ad un Forum organizzato dal ministero delle Imprese e del Made in Italy, che con la premier Giorgia Meloni il primo ministro israeliano ribadisce che, insieme, Italia e Israele, possono fare grandi cose in vari campi. Il settore principale è quello del gas, dove Roma punta a diventare l’hub principale del Mediterraneo. «Vorremmo accelerare ulteriormente le esportazioni di gas verso l’Europa attraverso l’Italia», dichiara Netanyahu forte della «amicizia crescente» con l’Italia che «credo stia per assumere una dimensione ancora maggiore». Il leader israeliano si dice «felice» di poter «dare una mano» all’Italia anche in merito ai problemi legati alla siccità, e si dichiara «molto colpito dalla visione e dalla leadership» di Giorgia Meloni. Un’intesa personale che può dare spazio a «un’enorme collaborazione». Netanyahu inoltre invita la presidente del Consiglio a recarsi in Israele insieme ai principali imprenditori italiani. Meloni condivide con il premier israeliano la necessità di un nuovo incontro intergovernativo da tenersi in Israele «nei prossimi mesi» parlando di «nazione amica e partner fondamentale» per l’Italia. Piena sintonia pure sulla volontà di accrescere la cooperazione «nei settori più innovativi» perché Israele – spiega Meloni – «sul piano della tecnologia è sicuramente una nazione che ha fatto dei percorsi straordinari».
Nel loro incontro Meloni e Netanyahu toccano anche argomenti prettamente politici, a partire dalla situazione in medioriente con il governo italiano che si dice disponibile a fare «tutto il possibile» per «facilitare» una de-escalation e favorire «la ripresa di un processo politico fra Israele e Palestina». Meloni rivela poi di aver discusso pure del tema dell’antisemitismo «sul quale il governo è molto impegnato» e «sta facendo un grande lavoro».
Ieri circa 200 persone hanno manifestato a piazza Santi Apostoli a Roma contro la riforma della giustizia voluta da Netanyahu. «Bibi dimettiti» e «Vergogna» i cori scanditi dai manifestanti che sventolavano bandiere di Israele.