LO SFRATTO
venerdì 17 Marzo, 2023
di Redazione
Questa mattina ha avuto luogo il secondo presidio organizzato dallo sportello «casa per tutti» per impedire lo sfratto di Luciano Vitelli da un alloggio Itea. Lo sfratto è stato rimandato al 16 maggio, ma solo e unicamente per la presenza del picchetto solidale.
L’ufficiale giudiziario, infatti, ha ritenuto che le parole approvate dal consiglio provinciale sull’impegnare la giunta a «valutare alternative agli sfratti Itea» non abbiano alcun peso, neppure in questo caso in cui basterebbe attendere che esca un bando per alloggi a canone moderato.
«Queste sono le conseguenze dell’atteggiamento disumano della maggioranza che sostiene questa giunta, di cui qualche esponente ha anche avuto il coraggio di venire a passeggiare al presidio, millantando un’empatia che avrebbe dovuto dimostrare pubblicamente prima e in altre sedi -afferma lo sportello-. Ricordiamo per l’ennesima volta che gli sfratti senza alternative dignitose sono violenza e oggi lo abbiamo visto in pieno. Alla vista di quegli stessi sgherri Itea che già la settimana scorsa, senza preavviso, si erano presentati a fargli pressioni affinché riconsegnasse le chiavi, Luciano Vitelli si è agitato, prima alterandosi e poi venendo colpito da un malore, con dolore al petto e al braccio sinistro. I sanitari accorsi con l’ambulanza hanno valutato che le sue condizioni meritassero accertamenti e lo hanno portato al Pronto soccorso dell’Ospedale Santa Chiara. Fortunatamente, pare che sue condizioni siano in fase di miglioramento; attendiamo di sapere l’esito degli approfondimenti».
Lo sportello accusa Gerosa, l’assessore Zanotelli e la maggioranza di sfratto ingiusto e disumano.
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