Il caso
mercoledì 22 Marzo, 2023
di Redazione
È accaduto in alta Valsugana. Pochi giorni fa una donna è corsa dai carabinieri di Pergine Valsugana, spaventata da quanto accaduto all’esterno della sua abitazione.
I suo cane, semplicemente abbaiando, avrebbe infastidito il vicino che ha reagito in modo decisamente abnorme.
Difatti, l’uomo, ha deciso a seguito dell’ennesimo alterco con la donna, proprio a causa del cane, di entrare nel suo fondo e di minacciarla con un’arma.
I Carabinieri hanno effettuato una perquisizione d’iniziativa ritrovando all’interno dell’abitazione del vicino la pistola usata poco prima per minacciare la donna, una vecchia scacciacani, priva dei congegni di armamento e del tappo rosso. Anche in questo caso la tempestività della segnalazione ha consentito il rapido intervento dei Carabinieri, che hanno così scongiurato una potenziale escalation della tensione tra vicini.
la sentenza
di Redazione
I giudici popolari hanno riconosciuto il 31enne colpevole di tutti reati contestati dalle pm: omicidio volontario con tre aggravanti (aver ucciso la convivente, con premeditazione e per aver agito con crudeltà), interruzione di gravidanza non consensuale e occultamento di cadavere con l’aggravante di averlo commesso per coprire l’omicidio