Questura

mercoledì 22 Marzo, 2023

Su di lui pende un ordine di carcerazione, ma fermato dalla polizia fornisce un nome falso: identificato e denunciato

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Raffica di controlli della polizia. Nel mese di marzo nei parchi di Trento identificate 1900 persone e deferite 41 persone

Il mese non è ancora finito ma i numeri sono imponenti. È robusto il bilancio della Questura di Trento che riepiloga l’attività di prevenzione e controllo, con la collaborazione del Reparto Prevenzione Crimine e dell’unità cinofila antidroga.
I controlli ancora una volta hanno interessato i principali parchi della città. Luoghi, questi, particolarmente esposti al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti nonché quelle particolari zone che, grazie alla segnalazione dei cittadini, sono risultate maggiormente esposte a fenomeni di micro delittuosità.

Nell’ambito dei servizi disposti nel mese appena decorso, spiega la Questura, è stato possibile identificare 1900 persone, controllare 600 autoveicoli, sottoporre a sequestro circa 200 grammi di sostanza stupefacente riconducibile al tipo hashish e 40 grammi di sostanza riconducibile al tipo cocaina nonché deferire all’autorità giudiziaria in stato di libertà 41 soggetti per reati contro il patrimonio, la persona e per reati riconducibili allo spaccio di sostanze stupefacenti.

Per ciò che concerne il contrasto all’immigrazione clandestina, nel solo mese di marzo, sono stati eseguiti 3 accompagnamenti al Centro di permanenza per il Rimpatrio e adottati  5 ordini del Questore di lasciare il territorio nazionale entro 7 giorni.

Con particolare riguardo all’attività di prevenzione e controllo del territorio, grazie ai diversi servizi disposti dal Questore che hanno visto in campo più di 200 agenti, è stato possibile eseguire  6 arresti, di cui 4 in esecuzione di ordine di carcerazione per l’espiazione della pena e uno in esecuzione di un ordine di custodia cautelare, per reati connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti. Altro arresto, per il reato di tentato furto e fabbricazione, detenzione e porto illegale di esplosivi. Tra i sei arrestati, un soggetto veniva inoltre denunciato per dichiarazione di false generalità poiché, consapevole dell’ordine di carcerazione su di lui gravante, alla richiesta di fornire i propri dati, dolosamente comunicava generalità false, la cui non veridicità veniva poco dopo acclarata dagli operatori.

Da ultimo, nella giornata di ieri, un arresto eseguito a carico di un soggetto ricercato su tutto il territorio nazionale. Questi, che si aggirava nei pressi del centro cittadino, veniva sottoposto a controllo identificativo dal personale impiegato. Sottoposto il nominativo ad interrogazione per mezzo di Banca Dati, lo stesso risultava gravato da un provvedimento di espiazione di pena di anni 3 e 5 mesi per reati contro la persona e in materia di stupefacenti. Al termine degli accertamenti veniva condotto presso la locale casa circondariale.