Elezioni 2023
martedì 28 Marzo, 2023
di Donatello Baldo
Oggi tutta l’attenzione del centrosinistra trentino sarà concentrata sul tavolo ristretto della coalizione. Perché — per chi si fosse perso qualche passaggio — il vecchio tavolo di coalizione con attorno tutte le delegazioni delle undici forze che comprendono l’Alleanza democratica per l’Autonomia (ora Alleanza democratica e autonomista, ndr) si è aggiornato un una sua formazione più leggera, una specie di sottogruppo formato da un rappresentante per ogni partito con l’incarico di scremare le candidature alla presidenza della provincia.
Nessuno prevede che questa sia la volta buona e che la fumata sia subito bianca: «Dovremo forse rivederci, ma la scadenza è il 2 aprile, quando un nome dovrà essere fatto», fanno sapere alcuni degli strateghi. Che comunque aggiungono: «Poi non si sa mai cosa succede, forse si riesce già al primo incontro a convergere su un nome condiviso».
«Tavolo ristretto»
Ecco i nomi di chi sarà oggi nella sede del Pd e — si badi bene — nessuno di questi potrà poi essere candidato presidente. Per il Partito democratico ci sarà il segretario Alessandro Dal Ri, per Campobase andrà il segretario Michael Rech, per Italia Viva Fabio Pipinato, per +Europa Fabio Valcanover, per Azione Mario Raffaelli, per Sinistra italiana Renata Attolini, per Casa autonomia Michele Dallapiccola, per Europa verde Marco Boato. Futura sceglierà tra Claudia Merighi e Federico Zappini.
Le posizioni in campo
Da una parte si cercherà di «fare in fretta» per chiudere sul nome del sindaco di Rovereto Francesco Valduga, e in questo sperano soprattutto Pd e Campobase appoggiati anche da Futura e partiti minori. Contro Valduga Europa Verde e Terzo polo con Azione e Italia viva, con questi ultimi che mettono sul tavolo anche il nome dell’ex senatrice Donatella Conzatti. Ma c’è anche un altro nome da considerare, quello di Paola Demagri proposto da Casa Autonomia.
+Europa con il Terzo polo
Demagri inizialmente era sostenuta anche da +Europa, con l’avvocato Fabio Valcanover che ancor prima che fosse ufficializzato andava a perorare la causa della consigliera autonomista. Avvocato che ora è stato conquistato dal sindaco di Rovereto: «Ho avuto un colloquio con lui, una persona davvero valida». Ma Valcanover, dentro una lotta interna all’area radicale, viene in qualche modo smentito dall’altra componente di +Europa in Trentino, quella che fa capo a un altro avvocato, ad Alexander Schuster che a breve dovrebbe comunicare come +Europa, ufficialmente, sia con il Terzo polo, quindi non certo con Valduga visto che Azione e Italia viva sono i già determinati contro il nome del sindaco di Rovereto.
Verdi e nomi «in pectore»
Oggi, oltre ai nomi ricordati sopra, l’area ecologista della coalizione potrebbe cercare di uscire dall’empasse proponendo altri nomi. Che non vengono comunicati, tenuti segreti fino al momento giusto: «Vediamo come va la discussione — dice il co-portavoce di Europa Verde Andreas Fernandez — e valuteremo come e quando fare le nostre proposte». Insomma, questioni di strategia.
Piange il telefono
Strategia che mette in atto anche lo stesso Valduga, anche se inintelligibile a molti: «Non chiama più nessuno — fanno saper alcuni dirigenti preoccupati del Pd — non hanno chiamato i Verdi, non ha chiamato Azione. Insomma, ora è il caso che intervenga anche lui per convincerli della bontà del suo nome».