Comune
mercoledì 29 Marzo, 2023
di Redazione
L’appalto da 22 milioni e 730 mila euro per la costruzione del nuovo polo intermodale di Trento al piazzale ex Sit è stato aggiudicato in via provvisoria al raggruppamento di imprese tra Mak Costruzioni e cooperativa Lagorai che hanno offerto un ribasso del 13 per cento rispetto ai venti milioni di prezzo di partenza. L’aggiudicazione è provvisoria e ora partirà la fase della verifica di eventuali anomalie dell’offerta. Al termine di questa fase ci sarà l’aggiudicazione definitiva, entro il mese di luglio, se non emergeranno anomalie.
Le due ditte sono in lizza per la costruzione dell’opera finanziata dal Pnrr. Sono previsti futura stazione delle corriere, parcheggio pertinenziale e un grande giardino sospeso di circa 5 mila metri quadrati. Solo lo scorso 5 dicembre la Giunta comunale ha approvato il piano di fattibilità tecnico economica della riqualificazione dell’area ex Sit, che ospiterà la futura stazione delle corriere, un parcheggio pertinenziale e un giardino pensile. Due le offerte presentate: una è quella dell’Associazione temporanea di imprese costituita da Mak Costruzioni srl di Lavis (capogruppo) e da Cooperativa Lagorai di Borgo Valsugana, risultata vincente, l’altra offerta è dell’Ati costituita dalla bresciana Pavoni spa (capogruppo) e dalle società venete Bonotto srl e Lorenzin srl. Il progetto del nuovo “Hub di interscambio della mobilità all’ex Sit” è stato finanziato dal Piano nazionale di ripresa e resilienza per un importo di 20 milioni di euro su un costo complessivo di 22 milioni e 730 mila euro.
Il progetto prevede l’insediamento delle seguenti funzioni: parcheggio auto pertinenziale per circa 150 posti al piano interrato e nuova stazione delle autocorriere al piano terra. La copertura dell’edificio, aperta ed accessibile al pubblico, ospiterà un grande giardino-parco sospeso di circa 5 mila metri quadrati (corrispondente all’incirca alla superficie del parco di Piazza Centa) che si caratterizza per alcune soluzioni marcatamente orientate alla transizione ecologica, quali l’area dedicata alla biodiversità vegetale e lo spazio aperto pavimentato progettato per accogliere e convogliare a riutilizzo le acque piovane.
Questo intervento di rigenerazione urbana ispirato ai principi della transizione ecologica costituisce il primo lotto del potenziamento dell’attuale centro intermodale della città di Trento imperniato intorno alle attuali stazioni dei treni, delle autocorriere ed alla futura partenza della funivia per Sardagna ed il Monte Bondone. Al tempo stesso, il progetto è il primo tassello di un più ambizioso progetto di rigenerazione di nuovi spazi urbani attraverso il recupero ambientale e l’avvicinamento della città al suo fiume.