La settimana santa

domenica 2 Aprile, 2023

Al via le celebrazioni pasquali, il vescovo Tisi alla benedizione delle Palme: «Opporsi alla banalità del male»

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Il monito: «Sta a noi scegliere se generare vita o morte». Gli orari dei riti del triduo

Sono iniziate con la solenne processione dalla basilica di Santa Maria Maggiore alla Cattedrale, e con la benedizione dei rami d’ulivo, le celebrazioni della Settimana Santa a Tranto. A presidere la massa, questa mattina alle 10, l’arcivescovo Lauro Tisi. Mentre infuria la guerra anche nei confini europei, monsignor Tisi ha citato nell’omelia, accanto alle Sacre Scritture, anche una filosofa «laica» come Hannah Arendt e la sua definizione di «banalità del male». «Sull’esempio del crocifisso – ha detto – sta a noi generare morte o immettere vita». «Il patibolo – le parole dell’arcivescovo– diventa luogo di vita e non di morte, in quanto su di esso scorre il sangue di un uomo che ha scelto, nella libertà, di non interrompere il flusso dell’amore. Ora lo sappiamo: Dio è amore, solo amore, nient’altro che amore».

Resta, però, la violenza tra gli uomini, «Da quel giorno – argomenta ancora don Lauro – la vicenda umana ha continuato a conoscere pagine tragiche, dove il male, nella sua sconcertante banalità, come ci ricorda Hannah Arendt, ha mostrato accenti di inaudita ferocia. Al contempo, però, da quel giorno, la storia umana può annoverare uomini e donne che hanno scelto di seguire l’Uomo della Croce, versando per amore il loro sangue. E, incredibilmente, hanno fatto fiorire la vita». Il riferimento è anche ai santi trentini, come i martiri anauniesi: «La nostra stessa Chiesa così è nata – la conclusione – così ha mosso i suoi primi passi, come ci attesta la morte di Sisinio, Martirio, Alessandro. Sta a noi generare morte o immettere vita».

Le celebrazioni della settimana che precedono la Pasqua proseguiranno martedì santo (4 aprile) ad ore 20.00 in cattedrale celebrazione comunitaria della Riconciliazione, guidata da monsignor Tisi: sono invitate in particolare le parrocchie cittadine.

Giovedì Santo (6 aprile) l’Arcivescovo presiede al mattino (ore 9.30) la solenne concelebrazione della Messa Crismale con tutto il clero trentino e i fedeli. Nel corso della liturgia vengono benedetti gli olii santi: l’olio del crisma (usato nel conferimento di battesimo, cresima e nelle ordinazioni sacre), l’olio dei catecumeni (coloro che si preparano al battesimo) e l’olio per l’unzione degli infermi.

Alla sera del Giovedì Santo inizia il triduo pasquale con la s. Messa (20.30) in memoria dell’ultima cena di Gesù.

Venerdì Santo (7 aprile) alle ore 15.00 la celebrazione della Passione e Morte del Signore con l’adorazione silenziosa della croce. In serata l’Arcivescovo guida la Via Crucis nella basilica di S. Maria Maggiore (20.30).

Sabato Santo (8 aprile) alle ore 21.00 la Veglia pasquale, la celebrazione più solenne dell’anno liturgico. In essa la Chiesa, anche attraverso una ricca simbologia (la benedizione del fuoco, l’accensione del cero simbolo di Cristo, la benedizione dell’acqua, con il battesimo in Cattedrale di tre catecumeni adulti) proclama la risurrezione di Gesù dalla morte.

Nel giorno della Domenica di Pasqua (9 aprile): in cattedrale il vescovo Lauro presiederà il pontificale alle ore 10.00.

Le principali celebrazioni del triduo saranno trasmesse in diretta streaming sul canale YouTube della Diocesi e in TV su Telepace Trento.