Tecnologia
giovedì 13 Aprile, 2023
di Redazione
Caso ChatGpt, dopo il blocco dell’applicazione in Italia da parte del garante per la privacy, ora tocca all’Europa. E saranno proprio i garanti dei principali paesi europei, riuniti nel Comitato europeo per la protezione dei dati (Edpb), hanno deciso di lanciare una task force per arrivare a una risposta comune sui rischi che comporta per la tutela degli utenti. L’obiettivo della task force è quello di promuovere la cooperazione e lo scambio di informazioni su eventuali iniziative per l’applicazione del Regolamento europeo condotte dalle Autorità di protezione dati.
Dopo una serie di interlocuzioni con i rappresentati di OpenAI, la società proprietaria della piattaforma, il garante italiano ha indicato alcune prescrizioni su trasparenza, diritti degli interessati e base giuridica del trattamento effettuato da ChatGpt, da adempiere entro il 30 aprile 2023.
La conferenza internazionale
di Redazione
L'intesa è stata siglata alla conferenza di Baku (Azerbaigian). Le risorse serviranno a limitare o ridurre le emissioni di gas a effetto serra