Domande e risposte

martedì 18 Aprile, 2023

Orsa Jj4: la cattura con delle mele come esca, la sedazione e il risveglio in salute al Casteller. Tutti i dettagli dell’operazione notturna

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Pesa 150 chili e ha tre cuccioli ritenuti autonomi e che non allattava più. Tutte le risposte alle domande sull'orsa
L'orsa JJ4

È stata catturata utilizzando la tecnica della trappola a tubo, utilizzando un sacchetto riempito di mele di cui gli orsi sono ghiotti. Jj4 ora si trova al Casteller ed è in buone condizioni. Ma come si sono svolte le fasi di cattura e come è stata separata dai tre cuccioli? Di seguito le risposte alle principali domande, ricostruite attraverso le spiegazioni tecniche del corpo forestale della Provincia di Trento che ha seguito le fasi di captivazione dell’orsa.

Come funziona la cattura con la trappola a tubo?
«Per tutte le catture di questo tipo è previsto l’impiego di un attrattivo alimentare. L’orso è un animale con un grandissimo olfatto e riesce a percepire gli odori anche da lontano».

Come viene posizionata l’esca?
«In un sacchetto collegato a un filo che, non appena l’animale entra nel tubo, fa scattare il meccanismo della trappola: il sacchetto tirato dall’orso, attiva sulla parte posteriore una sorta di ghigliottina che cade rapidamente e blocca l’animale all’interno».

Come viene pianificata la cattura?
«Non si improvvisa. Gli orsi vanno attirati sul posto in maniera graduale. Alcuni luoghi sono maggiormente frequentati dagli orsi per cercare cibo e lì vengono posizionate le trappole, ricostruendo le abitudini alimentari. Le femmine, per esempio, mostrano tratti maggiormente abitudinari».

Che genere di cibo viene utilizzato come esca?
«L’orso è prevalentemente vegetariano. Le mele in particolare sono la frutta maggiormente utilizzata e apprezzata, ma anche il mais».

Come è organizzata la squadra di cattura?
«Ognuno ha dei compiti: monitoraggio del radiocollare, della trappola, sicurezza, sistema radio».

Jj4 è stata sedata nella fase di cattura?
«Una volta catturata, il personale veterinario ha praticato un’anestesia. Quando gli operatori si sono accertati che l’animale era sedato è stato aperto il portellone per far uscire i due cuccioli dalla trappola, entrati con Jj4».

Come è stata sedata Jj4?
«Con un lancio di dardo con narcotico, dosato con i veterinari che preparano il farmaco sulla base del peso».

Quando si è conclusa la sedazione?
«Arrivata al Casteller, Jj4 è stata svegliata con un antidoto, verso le 2 di mattina».

Quanti anni hanno i cuccioli?
«Sono nati nell’inverno scorso, erano già autonomi e non erano più allattati».

Ora come viene alimentata Jj4?
«Rispettando la dieta degli orsi, prevalentemente vegetariana. Quindi tanta frutta, soprattutto mele addizionate con mais e carne di animali investiti».

Quante volte al giorno mangia?
«Una volta al giorno, in alcuni casi anche due volte».

Quanto pesa Jj4?
«L’orsa secondo una stima dei veterinari pesa circa 150 chili è in buone condizioni di salute e ha già preso confidenza con il settore a lei riservato all’interno dell’area».

Come è organizzata la sua area al Casteller?
«Jj4 si trova in un’area protetta da una rete alta tra i 3,5 e i 4 metri. Realizzata nel 2008 con la consulenza dell’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica e la condivisione – anche finanziaria – del Ministero dell’Ambiente, la struttura del Casteller è ampia circa 8.000 metri quadri. Si tratta di un’area di bosco e prato, opportunamente recintati, che comprendono anche tre stagni artificiali. Come detto è stata progettata per svolgere la funzione di ricovero per gli orsi che dovessero necessitare di cure o di riabilitazione. Per questo, è presente anche un locale che funge da ambulatorio veterinario. In totale possono essere ospitati fino a tre plantigradi, ad ognuno dei quali è riservata una tana».