Val di Sole

domenica 23 Aprile, 2023

Cunaccia, sindaca di Malè: “Seggiovia? Meglio lasciar perdere”

di

L'intervista alla sindaca di Malè Barbara Cunaccia, prima donna ricoprire questo ruolo, giunta a metà del mandato: "La morte di Andrea Papi? Mi sono sentita impotente. Amo gli animali ma sto dalla parte dei cittadini".

Barbara Cunaccia, la prima sindaca della storia di Malé, ha raggiunto metà mandato. Come naturale che sia, il periodo è stato segnato da alti e bassi, ma le idee per il futuro sono ben chiare.

Sindaca, come si aspettava questa esperienza?
«Più semplice. Pur venendo da un lavoro nell’amministrazione pubblica mi aspettavo qualcosa di meglio in termini di velocità nel mettere in pratica quelle che sono le volontà politiche. L’unico segreto per fronteggiare i momenti difficili è avere una buona squadra».

Il momento più bello da sindaca?
«Ho apprezzato il clima dell’ultimo Consiglio comunale. Anche con la minoranza si è creato un clima di positiva collaborazione. Cerco di raccogliere le loro idee, anche se a volte ci sono temi su cui inevitabilmente si va in contrapposizione».

Quello più difficile?

«Sempre lo stesso. Durante la riunione alcuni consiglieri, che sono pompieri e soccorritori alpini, si sono allontanati per la ricerca di Andrea Papi. Sono state giornate davvero difficili. Come amministratrice pubblica mi sono sentita impotente».

Sul tema grandi carnivori lei da che parte sta?

«Sto dalla parte dei cittadini. Amo gli animali, ma una tragedia simile è inaccettabile».

Tornando alla politica, qual è il rapporto con la Giunta? Al termine delle elezioni si parlava di un avvicendamento tra l’assessore Marusca Basso e il consigliere Tullio Costanzi…

«Con il mio gruppo a volte ci sono dei naturali scontri, ma sono sempre discussioni positive. Siamo comunque una giunta equilibrata. Per quanto riguarda l’avvicendamento abbiamo deciso di non farlo. La richiesta ci è arrivata dallo stesso consigliere Costanzi».

Veniamo alle opera pubbliche. Quali avete portato a termine?

«Ci siamo concentrati sulla viabilità: sistemazione delle strade, progetto di collegamento con la ciclabile e sistemazione della località Funghetto. A breve concluderemo l’iter per il progetto Pnrr della palestra della scuola elementare e quello di ristrutturazione delle ex scuole di Magras. Abbiamo preso accordi per sviluppare anche la progettazione dell’ex pretura».

Quali invece si sono arenati?

«Volevamo fare di più per la sistemazione della piscina, che speriamo di risolvere entro fine mandato. Il sogno nel cassetto, poi, era quello della seggiovia sul Peller. Alla luce dei recenti fatti di cronaca (la morte di Andrea Papi, ndr) credo sia meglio lasciar perdere. Sul progetto provinciale dello svincolo sulla strada statale 42 ci sono dei ritardi, ma sono convinta che il 2024 sia l’anno buono per la realizzazione dell’opera, così come il bypass di Montes».

Per quanto riguarda l’apertura del centro benessere e del multiservizi di Bolentina a che punto siamo?
«Per il multiservizi sono ottimista: abbiamo preso contatti con la ditta che doveva portare i mobili per l’arredo, che verranno consegnati in autunno. Abbiamo poi delle persone interessate all’infrastruttura e auspico che entro 12 mesi si arrivi alla conclusione. Per il centro benessere siamo più in difficoltà. C’è un’analisi dei consumi energetici da rifare, solo più avanti capiremo se darlo in gestione a qualche imprenditore o cercare delle alternative».

Quali temi le stanno più a cuore per il futuro di Malé?
«Il sociale per me è molto importante, tanto che me ne occupo anche nel comitato della Comunità di valle. Abbiamo anche noi delle piccole problematiche con alcuni ragazzi che si sono resi protagonisti di atti vandalici. Grazie alla stretta collaborazione con assistenti sociali, scuola e forze dell’ordine manteniamo alta l’attenzione per risolvere la situazione. C’è poi il tema degli anziani: come Comunità di valle ci siamo mossi per aprire a Malè “Spazio argento”, un servizio che permette di dare risposte a problematiche relative alla terza età».