Tribunale

giovedì 27 Aprile, 2023

Omicidio Iob, intercettazioni al vaglio di un perito

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La vicenda è tornata in tribunale, a Trento, ieri mattina: si tratta dell’ultimo passaggio prima delle udienze con i testimoni
Fausto Iob

I dialoghi di David Dallago la moglie, in cui si fa riferimento, tra le altre cose, a del materiale di cui disfarsi, ma anche i rumori intercettati all’interno dell’auto, tra cui quello di uno spruzzino, che potrebbe essere stato utilizzato per pulire l’abitacolo da alcune tracce. Saranno le registrazioni, frutto di intercettazioni ambientali, ad essere al centro delle verifiche del nuovo perito nominato a seguito dell’udienza in Corte d’Assise, un passaggio che potrebbe rivelarsi decisivo nel corso del processo sull’omicidio di Fausto Iob.

La vicenda è tornata in tribunale, a Trento, ieri mattina: si tratta dell’ultimo passaggio prima delle udienze con i testimoni, che si preannunciano essere molto numerosi: 70 quelli convocati dalla procura. Sotto la lente, per l’appunto, le intercettazioni, i principali indizi a carico di Dallago, unico imputato nel processo. Gli audio saranno scandagliati da un perito (nominato Emiliano Florà) chiamato a ricostruire i dialoghi (non sempre chiarissimi) e anche i rumori. Tra i primi ci sono quelli di Dallago con la moglie Rossella, raccolti grazie a un microfono nascosto all’interno dell’auto. Intercettazioni in cui il sospettato dell’omicidio fa riferimento a un telefono buttato via il giorno dopo la scomparsa di Iob, ma anche all’ipotesi di disfarsi di qualcosa contenuto all’interno della casa.

E poi ci sono i rumori. Quello che dimostrebbe, secondo gli inquirenti, che Iob ha utilizzato prodotto spray per pulire l’auto, forse dalle tracce di sangue. Una pista in cui l’accusa crede, al punto che, tra le prove raccolte figura anche lo scontrino della spesa, avvenuta poco prima, nel corso del quale Dallago avrebbe comprato una serie di prodotti per la pulizia. Ma quanto è durata l’operazione? Sembrerebbe, dai tabulati, pochi minuti, non più di quattro. Ed è proprio su questo lasso temporale che la difesa, affidata all’avvocata Angela Domenichelli: troppo poco per procedere a una pulitura approfondita di un’auto «insanguinata». Tra i presenti, ieri, anche gli avvocati dei familiari del custode forestale ucciso e trovato nel lago di Santa Giustina: Lorenzo Eccher, Paolo Mazzoni e Danilo Pezzi. Il perito avrà tempo fino al 18 maggio per produrre la relazione. La prossima udienza è fissata per il 16 maggio.