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venerdì 28 Aprile, 2023

Caserme militari, piano B del Comune per fare spazio al nuovo ospedale

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L’area dedicata al Not rimane sempre in via al Desert. Ora però servirà un accordo con l’esercito per l’ultimo triangolo in cui sarebbero previsti gli alloggi

Per il nuovo polo ospedaliero e universitario (ex Not) si liberano potenzialmente 2,5 ettari. Cioè il triangolo di terreno di via al Desert destinato attualmente alle nuove caserme. Per la futura cittadella militare il Comune ha trovato una nuova possibile casa: nello specifico, i 2,4 ettari di terreno vicini all’area sosta dei camper in via Fersina. Ora Comune e Provincia faranno fronte comune per convincere (di fatto) il ministero della Difesa a cambiare i piani. Così si risolverebbe uno dei nodi critici sollevati per il nuovo ospedale.
Ieri mattina il governatore Maurizio Fugatti e il sindaco Franco Ianeselli si sono incontrati per fare il punto della situazione. «L’area rimane in via al Desert — sgombra il campo da qualsiasi dubbio Fugatti — Ora dobbiamo riuscire a raggiungere un accordo con l’esercito per l’ultimo triangolo degli alloggi militari». Un’area strategica di 2,5 ettari che darebbe respiro al nuovo polo ospedaliero e universitario, oggi confinato in 21 ettari secondo i piani. La localizzazione di via al Desert era stata oggetto di critiche proprio per le dimensioni ristrette rispetto ai 26 ettari dell’attuale Music Arena a San Vincenzo, ossia il sito alternativo.
Il Comune si è quindi attivato per dare una nuova casa alla futura cittadella militare. «Abbiamo trovato un altro luogo — dice l’assessora comunale all’urbanistica Monica Baggia, d’accordo con il sindaco Franco Ianeselli — Si tratta dell’area sosta dei camper in via Fersina: in totale sono 34.000 metri quadrati, di cui 10.000 occupati dai camper. Rimangono liberi 24.000 metri quadrati per l’esercito. L’area è interamente di proprietà comunale. Inizialmente per quell’area si pensava di realizzare un campeggio e nuovi parcheggi, ma abbiamo ritenuto che sia più utile per le caserme, al fine di liberare spazio per il nuovo ospedale. Per le aree parcheggio e campeggio stiamo cercando nuove aree».
Per l’esercito sono quindi messi a disposizione 2,4 ettari. «Il Comune ha trovato un’area idonea — dice soddisfatto il sindaco di Trento, Franco Ianeselli — Ora lavoreremo insieme alla Provincia per trovare un’intesa con l’esercito». Si aprirà quindi una trattativa con il ministero della Difesa.
Per il nuovo polo ospedaliero e sanitario la giunta provinciale ha nominato l’avvocato Antonio Tita come commissario straordinario per accelerare i lavori. Lo scorso settembre, in particolare, si è voltato pagina con il progetto del vecchio Not, Nuovo ospedale del Trentino. Con una delibera proposta da Fugatti, la giunta provinciale ha aggiornato i piani per il progetto che ora si chiama «nuovo polo ospedaliero e universitario del Trentino».
In quella sede l’amministrazione provinciale ha preso atto del fatto che il procedimento si è chiuso con l’impossibilità di sottoscrivere il contratto a causa della mancata approvazione del progetto preliminare presentato dalla ditta Guerrato. «Le ragioni risiedono nelle difformità — non sanabili – del progetto rispetto all’iniziale studio di fattibilità», aveva spiegato la Provincia.