il racconto

giovedì 4 Maggio, 2023

Tragedia di Pieve di Bono, il racconto di Samuel: «Stavamo dormendo tutti»

di

Il papà David Gazzaroli: «Gabriele era mio cugino, ma l’ho sempre considerato come un figlio. Salah l’ho allenato a calcio»

Erano ormai a casa, poi un colpo di sonno e lo schianto. Sono questi gli ultimissimi istanti che Gabriele Salvadori, Samuel Gazzaroli e Salah Ayoube, i tre ragazzi coinvolti nel terribile incidente di domenica mattina, hanno trascorso insieme. «Mi son destato per qualche motivo e stavamo dormendo tutti e tre, però in un attimo c’è stato lo schianto» con queste poche parole Samuel, il più giovane dei tre, ha ricordato attraverso il padre quegli ultimi istanti. Poi, lo schianto, il caos, le sirene dei soccorsi, la paura e il dolore lancinante che da giorni ha colpito l’intera comunità. Samuel è l’unico che si è svegliato prima dello schianto, rimane ricoverato in ospedale e ogni giorno i medici aggiornano la situazione. «Le 48 ore che ci avevano dato i medici per sapere se avrebbero dovuto intervenire chirurgicamente, per fortuna sono trascorse e quindi la cosa è molto positiva – conferma David Gazzaroli, papà di Samuel – Adesso vediamo di sistemare le altre cose che non erano gravi come il problema delle lesioni interne, che comunque quelle sembra che si stiano sistemando e assorbendo da sole». E sono state e tutt’ora sono ore «maledette» per le famiglie. Ore di attesa, che sono passate lentamente e che, purtroppo, non hanno portato solo notizie positive, come si spera sempre in questi casi. La buona notizia per la famiglia di Samuel è stata una luce, un segnale positivo in una tragedia che ha fatto sprofondare l’intera comunità nel lutto. La famiglia di Samuel e David, poi, è anche legata a quella di Gabriele, perché cugini. E il legame forte c’era anche con Salah, che è cresciuto con i ragazzi, era con Samuel e Gabriele quella sera, come in altri momenti della vita. «Sono cresciuti insieme i nostri bambini, andavamo in ferie insieme, Gabriele era mio cugino, ma l’ho sempre vissuto come un figlio – racconta David – Poi, anche Salah è un ragazzino che io ho allenato a calcio anche l’anno scorso, giocando con mio figlio e con Gabriele, è cresciuto con i miei figli». Tre giovanissimi di ritorno da una serata di svago, anche per festeggiare Samuel che aveva compiuto 18 anni un paio di giorni prima. Erano andati al Plaza a Salò, in una discoteca rinomata nel bresciano. «Erano ormai arrivati a casa, non avevano fatto nulla, non erano ubriachi, non avevano assunto porcherie, perché sotto quell’aspetto erano salutisti per via dello sport – spiega David – Si è addormentato (Gabriele, che era alla guida ndr) su una curva maledetta ed è andato dritto. Samu ha avuto quella fortuna di svegliarsi un attimo prima dell’impatto, ha aperto gli occhi, ha irrigidito la testa per non andare a sbattere». Stefano e David avevano sentito poco prima i figli, perché per i giovani era usanza avvisare i genitori quando si spostavano, soprattutto se si allontanavano. «Li avevamo sentiti prima di partire – continua David – Non è la prima volta che succede che qualcuno si addormenta in quella galleria lì. Anche a me è successo di addormentarmi alla guida quando ero più giovane, poi sono saltato sul marciapiede e mi sono destato subito. Quando si è stanchi, può capitare, nonostante ci si ferma. Può capitare in un attimo, ma anche pochi secondi possono essere fatali».
Gravissimo il 19enne Salah
Rimangono gravi le condizioni dell’altro giovane, Salah, che era seduto a fianco a Gabriele in auto. È stato operato, è ricoverato con una prognosi riservata e per lui sono ore di preghiera da parte della famiglia, papà, mamma e due fratelli più piccoli, appesi alla speranza. «La mamma ha lo sguardo “perso” nel vuoto, sono andato a trovarli questa mattina (ieri ndr). Se hanno bisogno, per qualsiasi cosa, ci sono» afferma il sindaco di Sella Giudicarie, Franco Bazzoli. Il primo cittadino che in questi giorni si è trovato a rivivere dei momenti drammatici di sei anni fa, quando la figlia e altri amici sono rimasti coinvolti in un incidente, con conseguenze fisiche, ma che ora sembra un lontano ricordo. Sono ore durissime anche per lui, che non lascia sole queste famiglie.
L’ultimo saluto a Gabriele
Sono stati organizzati per sabato, alle 15, nella chiesa parrocchiale di Bondo, i funerali di Gabriele. Ad annunciarlo la mamma Sonia, il papà Stefano, la sorella Emma con Raffaele, la fidanzata Mariasole.