calcio
venerdì 5 Maggio, 2023
di Sara Alouani
Dopo 33 anni, anche in Trentino si torna a festeggiare il terzo scudetto conquistato da SSC Napoli, grazie al pareggio in trasferta (1-1) ottenuto ieri sera sul difficile campo dell’Udinese. Infatti, la Val di Sole e Dimaro Folgarida negli ultimi 13 anni sono sede ufficiale del ritiro estivo della squadra del presidente Aurelio De Laurentiis. Una partnership che ha sviluppato un forte legame sul piano sportivo, ma anche su quello promozionale, frutto di una significativa e strategica programmazione. Ma già a fine anni ’80 il Napoli del grande Diego Armando Maradona si è allenato a Storo e a Madonna di Campiglio prima di iniziare un lungo tour in varie località del territorio che negli ultimi 13 anni lo ha poi portato nella splendida Val di Sole. È un vero e proprio trionfo quello della squadra allenata dal tecnico Luciano Spalletti, che ieri si è aggiudicata il terzo titolo italiano dopo quelli dell’epoca di Maradona, datati 1986-1987 e 1989-1990, arrivato con ben cinque giornate di anticipo, al termine di una marcia trionfale in campionato. La conquista del terzo titolo tricolore, a 33 anni dall’ultima affermazione, ha dato il via al tripudio partenopeo allo stadio Friuli di Udine così come per le vie di Napoli dove è esplosa la festa preparata per settimane ed attesa forse da troppo tempo. Lo scudetto si sta festeggiando anche a circa 800 chilometri di distanza, in Trentino, dove i giocatori del Napoli oltre ad allenarsi durante la stagione estiva precampionato si cimentano nelle tante opportunità sportive offerte agli amanti dell’outdoor della Val di Sole, come, per esempio, quella di praticare il rafting sul fiume Noce, esperienza che i calciatori azzurri provarono al primo anno di ritiro. Dalla discesa del Noce alla vetta del campionato, dunque, adrenalina allo stato puro che si rinnoverà anche il prossimo luglio. «Possiamo dire che il Trentino porta bene – afferma Gianni Battaiola, presidente di Trentino Marketing – perché anche in occasione dell’ultimo scudetto del Napoli di Diego Armando Maradona la preparazione estiva si svolse sul nostro territorio. Napoli che in Trentino è di casa, dunque, poiché in tanti anni ha avuto modo di conoscere e apprezzare molti angoli della nostra terra, costruendo in ogni luogo relazioni ed emozioni. Continuiamo ad essere al fianco del presidente De Laurentiis perché il Trentino possa essere protagonista, oggi come allora, accanto ai grandi campioni, offrendo loro una ambiente ideale e bello per allenarsi, rigenerarsi e conquistare grandi risultati. A tutti gli appassionati la possibilità di incontrare la squadra e soddisfare la loro voglia di sport outdoor con le tantissime offerte di tutto il Trentino».
Pur concentrato sugli impegni istituzionali, l’assessore allo sport e turismo della Provincia Autonoma di Trento Roberto Failoni si è sempre tenuto aggiornato sull’andamento della partita di Udine: «Con la squadra neo campione d’Italia c’è una grande amicizia che ci unisce e questo risultato storico l’abbiamo naturalmente accolto con grande entusiasmo anche in Trentino, un territorio che ha l’attività fisica e la vacanza attiva nel proprio Dna, come certifica il fatto che siamo la provincia più sportiva d’Italia, grazie ad infrastrutture di prim’ordine, alle straordinarie condizioni climatiche estive, che identificano il Trentino come una delle zone più gettonate da squadre ed atleti di alto livello per svolgere al meglio la preparazione. Non vedo l’ora di poter incontrare il presidente del Napoli Calcio De Laurentiis e la sua squadra per complimentarmi con lui per il loro risultato superlativo».