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sabato 6 Maggio, 2023

Morti e 200 feriti nella lunga notte per lo scudetto

Secondo il prefetto di Napoli il decesso del 26enne Vincenzo Costanzo sarebbe legato a un regolamento di conti

A Napoli una persona è morta e altre tre sono rimaste ferite da colpi di arma da fuoco nel corso dei festeggiamenti, durati fino alle prime ore del mattino di ieri, per la vittoria dello scudetto. A perdere la vita è stato un 26enne, Vincenzo Costanzo, vittima di un agguato di camorra. «La sua morte – ha però spiegato il prefetto Claudio Palomba – è assolutamente slegata dai festeggiamenti per lo scudetto. Non è assolutamente connesso alla festa», ha ribadito. Un altro tifoso del Napoli è invece morto d’infarto a Udine dopo la vittoria. Altre quattro persone sono rimaste ferite alle mani nell’esplosione di petardi. Sono state 203 le persone costrette ad andare al pronto soccorso.
La vittima, residente a Ponticelli, era già nota alle forze dell’ordine, ritenuta dagli investigatori vicina al clan camorristico D’Amico attivo nella zona orientale della città. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire l’esatta dinamica dell’aggressione. Dopo la notizia del decesso, persone ritenute vicine al 26enne hanno danneggiato il pronto soccorso del Cardarelli. Da chiarire anche la posizione degli altri tre feriti, un 24enne e un 20enne di Ponticelli e una 25enne di Portici, raggiunti da colpi di arma da fuoco, medicati in ospedale e poi dimessi.
Sono stati invece 203 gli accessi nei pronto soccorso degli ospedali della Asl Napoli 1 l’altra notte, nelle ore dei festeggiamenti. Di questi, 38 erano codici bianchi, 65 verdi, 75 gialli e 22 rossi.
Una ragazza di 20 anni è invece ricoverata nell’ospedale di Frattamaggiore, in provincia di Napoli, in codice rosso con trauma cranico ed emorragia celebrale, in pericolo per la vita. La giovane è stata investita, mentre si trovava insieme ad altre tre persone per i festeggiamenti. Per cause ancora in corso di accertamento un uomo a bordo di una Fiat Stilo ha impattato sul marciapiede adiacente il muro perimetrale esterno della caserma dei carabinieri di Casoria, in via Pio XII, investendo le quattro persone che stavano passeggiando. L’uomo ha poi abbandonato l’auto per fuggire a piedi. Gli immediati accertamenti dei carabinieri hanno permesso di rintracciare l’uomo e di denunciarlo. Si tratta di un 43enne di Casoria. Le quattro persone – di età compresa tra i 20 e i 31 anni – sono state trasferite negli ospedali Cardarelli di Napoli, San Giovanni di Dio di Frattamaggiore e Villa dei Fiori di Acerra. L’auto è stata sequestrata. Infine è stata con ogni probabilità la passione per il Napoli a tradire un 26enne, G.D.M., arrestato per evasione, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale. Gli agenti sono intervenuti in via Emanuele De Deo, dove hanno intimato l’alt all’uomo – sottoposto agli arresti domiciliari per reati contro il patrimonio – che era in sella a un motorino per unirsi ai festeggiamenti in corso in città; questi, alla loro vista, si è dato alla fuga in direzione di corso Vittorio Emanuele facendo perdere le proprie tracce. I poliziotti si sono recati nella sua abitazione accertandone l’assenza ma, poco dopo, lo hanno notato mentre stava rientrando nello stabile; a quel punto l’uomo, alla loro vista, ha dato in escandescenze aggredendoli fino a quando, non senza difficoltà e dopo una colluttazione, è stato bloccato.