Maltempo

lunedì 8 Maggio, 2023

Albere, la pioggia fa crollare il muro sul fossato

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In mattinata il sopralluogo dell'assessore Bisesti. Sul posto vigili del fuoco e tecnici della Provincia e del Muse
Fossato Albere

C’è una parte del muro perimetrale di Palazzo delle Albere tra le «vittime» eccellenti del temporale della scorsa notte. Parte della struttura è crollata e si sono resi necessari controlli da parte della Provincia e della Sopritendenza.

In mattinata il sopralluogo da parte dell’assessore  alla cultura Mirko Bisesti, accompagnato dai tecnici provinciali e del Muse. La causa del crollo che si ritiene più probabile è l’azione di erosione svolta da accumuli di acqua. La situazione è monitorata e come primo intervento saranno posizionati dei teli a protezione della parte di muro crollata e di quella non interessata dal crollo, per evitare ulteriori fenomeni di erosione e smottamento.

«Gli uffici provinciali – sottolinea l’assessore Bisesti – sono già al lavoro, assieme a quelli del Muse, per la messa in sicurezza dell’area e per iniziare il prima possibile l’intervento di sistemazione e consolidamento del muro che vogliamo sia restituito quanto prima ad un luogo che è tra i più significativi del Trentino sotto il profilo culturale».

Questa mattina si è presa visione del crollo che ha interessato circa venti metri di muro. Dopo la sistemazione dei teli si interverrà con il lavaggio delle pietre e il recupero e consolidamento del muro. L’intervento dovrebbe interessare tutta la parte sud del perimetro del fossato anche con opere di drenaggio, per dare ulteriore stabilità. Al sopralluogo hanno partecipato Franco Marzatico, dirigente generale dell’Unità di missione strategica per la tutela e la promozione dei beni e delle attività culturali della Provincia, Lavinia Del Longo e Gianluca Valle del Muse, Matteo d’Ignazio, Alessandro Gius e Andrea Valentini del Servizio opere civili di Apop, oltre a personale dei Vigili del Fuoco. Col sopralluogo si è presa visione delle condizioni del muro, del crollo e delle parti restanti e si è iniziato a individuare interventi di limitazione del rischio di ulteriori cedimenti e di recupero che si realizzerà evitando il più possibile di interferire con l’area del parco.