mercoledì 10 Maggio, 2023

Un orso si aggira a Cei: prima mangia le galline poi viene investito

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Il plantigrado è stato colpito da un’Audi che ha riportato 7 mila euro di danni. Senza frutto le ricerche dei forestali e intanto l'animale si è mangiato le galline dei genitori del consigliere provinciale Alessio Manica

Una frazione di secondo. Lunedì notte, una macchina, un’Audi, con alla guida un uomo del posto di ritorno da una festa di cacciatori che si è svolta in località Prà dell’Albi di Villa Lagarina tra Malga Cimana e il lago di Cei, proprio all’altezza di Torano in località Trasiel, si è vista piombare davanti all’improvviso una grande sagoma scura senza aver modo di arrestare il mezzo. Violento l’impatto che ha lasciato il guidatore spaesato e spaventato soprattutto quando, insieme ai compagni di avventura che seguivano a ruota nelle loro rispettive vetture, ha razionalizzato che quello che aveva investito era un orso. Lo scontro, costato alla vettura settemila euro di danni, non sembra aver ferito gravemente il plantigrado che è si inoltrato di corsa nel folto del bosco allontanandosi dal luogo dell’incidente. Immediata la segnalazione alle autorità competenti che si sono dirette sul posto con l’unità cinofila verificando che i peli rinvenuti sulle lamiere del cofano fossero compatibili con quanto segnalato dall’incolume, ma sotto shock, automobilista. I peli sono stati raccolti e verranno analizzati per poter risalire all’individuazione specifica dell’esemplare anche se è probabilmente riconducibile allo stesso orso avvistato domenica sempre nei pressi del lago di Cei tra Costole e Cimana. Durante tutta la giornata di ieri si è cercato di individuare l’animale per cercare di capire il suo reale stato di salute. Nel frattempo sono giunte alcune segnalazioni che farebbero pensare ad un attacco (forse dello stesso orso) ai danni di alcune galline in un pollaio di proprietà dei genitori del consigliere provinciale Alessio Manica. «Mi hanno informato di quanto successo questa mattina (ieri ndr) e dalle condizioni del pollaio e della recinzione è presumibile ipotizzare che le galline siano state mangiate da un orso e non da una volpe o da una poiana – dichiara Manica -. Sappiamo che sulla montagna che va dallo Stivo al Cornetto ci sono diversi orsi, quindi il rischio di una predazione come questa c’è oggettivamente. Altre volte sono stati altri predatori. Questo non deve ingenerare paura per l’uomo, ma deve spingere l’amministrazione innanzitutto a monitorare bene le popolazioni e informare bene la popolazione sulla situazione e sui corretti comportamenti». L’incidente tra orso e vettura, invece, per un fortuito caso è avvenuto la sera stessa di un’importante riunione tra l’amministrazione di Villa Lagarina ,la Forestale stazione di Mori che si occupa del territorio della destra Adige e del servizio faunistico. Incontro voluto proprio per analizzare l’aumento di avvistamenti di grandi carnivori, soprattutto di lupi che si è intensificato dal 2021 a oggi. Durante l’incontro era stata fatta presente la presenza di un orso avvistato recentemente a quote più basse rispetto a quelle solite tra lo Stivo e cima Becca. «L’avvistamento dell’orso non è cosa nuova – ha spiegato la sindaca di Villa Lagarina Julka Giordani -, diverso invece il discorso dei lupi che si stanno intensificando sempre più.
Proprio per gestire questi avvistamenti siamo sempre in contatto con la Forestale di Mori
e abbiamo chiesto di organizzare un incontro informativo sui corretti comportamenti da tenere quando
si avvistano grandi carnivori.
Questi incontri – precisa Giordani – devono essere condotti da esperti e non dalla politica, serve una spiegazione scientifica che dia sicurezza alle persone e rispetto dell’animale».
Per quanto riguarda l’incidente dell’orso la sindaca fa sapere che «si è subito attivata la squadra apposita che si è messa alla ricerca dell’orso per capire quanto è ferito e per individuarlo. Le ricerche sono andate avanti tutta la giornata di ieri».