pallavolo

giovedì 18 Maggio, 2023

Delirio Itas, quinto scudetto: Lube annientata in gara 5

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In un’ora e mezza di gioco arriva il 3-0: Trento annienta Civitanova e trionfa

Senza storia! Lo scudetto, dopo ben otto anni fa ritorno a Trento, con la banda di Angelo Lorenzetti che, in una gara-5 segnata da una BLM Group Arena capace di regalare un colpo d’occhio incredibile ed un’atmosfera da pelle d’oca, si è sbarazzata in tre set di una Lube Civitanova che poco ha potuto. Tutto esaurito al PalaTrento e, dopo ieri sera, sarà esaurita anche la voce dei presenti che non hanno lesinato ad incoraggiare e sostenere i propri ragazzi: in 4000 hanno assistito ad un netto 3-0 che ha fugato ogni dubbio sulla vincitrice di questo campionato che, quest’anno, meritatamente, è andato alla compagine trentina dopo una fase finale che non ha fatto mancare le sorprese. Artefici di questo sogno che si realizza sono, su tutti i giocatori partendo in primis da capitan Kaziyski, eletto MVP anche in questa gara-5, senza però dimenticare l’apporto di Angelo Lorenzetti e del suo staff che, con la sua regola dei sette anni, è giunto allo scudetto. Ultimo ma non certo per importanza, il Presidente Bruno Da Re e tutta la dirigenza di una società che ha saputo aspettare, programmare ed infine gioire. Un plauso, da non dimenticare, va fatto alla curva Gislimberti, trascinatrice di una squadra che ha tirato fuori il meglio anche nei momenti più difficili.
Passando al match, parte bene l’Itas Trentino Volley che già in avvio sfrutta il turno al servizio di Sbertoli per mettere a referto il primo break della partita. A fare la differenza, senza dubbio una fase difensiva davvero importante dei trentini, unita ad una solidità a muro invidiabile che porta in dote, in tutto il primo set, ben 5 stampate in faccia agli attacchi della Lube. Si avanza al ritmo di cambio palla fino a quando i marchigiani non prendono l’iniziativa e si riportano sotto alla squadra di coach Lorenzetti, impattando il risultato sul 19-19. Un errore in palleggio di Sbertoli fa venire i brividi ai gialloblu che, però, reagiscono nel migliore dei modi, sempre sfruttando l’arma vincente dei muri: prima Michieletto e poi Kaziyski affondano i cucinieri che perdono il set sotto i colpi di Lavia e Nelli in battuta.
Nel secondo cambia leggermente il copione, ma come nelle addizioni, invertendo l’ordine degli addendi il risultato è il medesimo: accade questo anche in una gara-5 infernale, in una bolgia capace di fare la differenza. Stavolta parte bene la Lube che si porta in vantaggio: i ragazzi di Blengini sembrano controllare, quantomeno inizialmente, con l’inerzia del parziale che pende dalla loro parte. È solo un’impressione momentanea perché la pronta risposta di un’Itas in palla arriva subito grazie ad uno straordinario ace di D’Heer che, in uno stato di grazia in questi playoff, mette anche la sua firma su questa partita. Gli ospiti subiscono il contraccolpo mentre i trentini vengono trascinati dai colpi di Michieletto e, manco a dirlo, di Kaziyski con il punteggio che si chiude ancora una volta sul 25-20 in favore dei gialloblu.
Il terzo set vive di un unico momento, quello in cui la Lube alza bandiera bianca e si arrende sotto i colpi di Alessandro Michieletto e Podrascanin: i marchigiani, dopo una prima parte giocata bene, mollano il colpo e, complici alcuni errori gratuiti, regalano a Trento la gioia di uno scudetto meritato che chiude il proprio ciclo ‘Lorenzetti’ con la cosiddetta ciliegina sulla torta e da il là alla festa gialloblu. I festeggiamenti proseguono fino a tardi, a suon di cori e spumante che non manca di certo, ma poco importa perché l’indomani è senza dubbio più dolce per questa Itas Trentino che si è svegliata cullando nel proprio letto il quinto scudetto della propria storia. Per tutto il resto, stasera alle ore 18.30 in Piazza Duomo ci sarà la continuazione delle celebrazioni per non smettere di sognare.