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venerdì 19 Maggio, 2023

Trentinovolley, Soli nuovo coach. In arrivo anche Dirlic, Rychlicki e Kozamernik

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L'Itas si prepara per una nuova rosa e saluta Lorenzetti, il suo vice Petrella, Kaziyski e Lisinac

Adesso è ancora il tempo dei festeggiamenti e della gioia per uno scudetto atteso e conquistato dopo otto, lunghi anni.
L’Itas Trentino, grazie alla netta vittoria per 3-0 in gara-5 contro Civitanova di mercoledì, ha conquistato il suo quinto tricolore della storia. Dopo la più che meritata festa, però, sarà inevitabile per il presidente Da Re e per tutti i vertici dell’Itas, sedersi intorno a un tavolo e programmare quello che sarà l’imminente futuro della società dal punto di vista prettamente tecnico tattico.
Come noto, infatti, l’Itas Trentino, dopo sette anni di convivenza, si separerà da coach Angelo Lorenzetti, che nei prossimi giorni verrà ufficializzato dall’ambiziosa, quanto delusa, Perugia. Un addio, quello del neo campione d’Italia, noto da diversi mese, precisamente dalla finale di Coppa Italia proprio contro Perugia. «Mi aveva cercato la Francia, mi aveva cercato Piacenza e io avevo detto no a tutti – le parole Lorenzetti -. Era sul tavolo il rinnovo del contratto con Trento e la settimana dopo hanno cambiato idea, dopo che io avevo lasciato perdere tutte le altre occasioni. Bastava che me lo dicessero». L’occasione, per il classe 1964 di Fano, si è però presentata dopo la sorprendente eliminazione della corazzata umbra contro Milano, nel primo turno dei playoff.
A salutare Trento, tuttavia, sarà anche il suo vice, Francesco Petrella, alla sua sesta stagione in gialloblù. Proprio oggi, alle 11.30, Petrella verrà presentato come neo allenatore di Modena dalla presidente Giulia Gabana e dal direttore sportivo Alberto Casadei.
Il giovane (classe 1989), è pronto quindi a tornare a Modena dopo otto anni e ad affrontare, per la prima volta in carriera, un’avventura da allenatore di una prima squadra.
Gli addii, però, in casa Trento non si limitano allo staff tecnico. Come ormai noto, infatti, saluterà definitivamente la compagine di Da Re anche il capitano, Matej Kaziyski, che diventerà un nuovo giocatore di Milano lasciando Trento dopo ben tre Champions League, quattro Mondiali per club e, soprattutto, cinque scudetti, l’ultimo proprio due giorni fa, sigillato con l’ennesima, straordinaria prestazione che gli è valsa l’mvp di gara-5 (tre in totale i premi in finale).
Insieme al quasi 39 enne bulgaro saluterà Lisinac, che ha annunciato la sua decisione già lo scorso marzo e pare possa trasferirsi in Polonia, al Projekt Varsavia.
Potrebbe essere in Italia, invece, il futuro sia di Pace che di Dzavoronok, anche loro due in uscita. Il giovane libero sembra indirizzato verso Monza, mentre per lo schiacciatore ceco l’ipotesi più probabile pare essere quella di Verona.
Ma per un’Itas che va, c’è un’Itas che viene, a partire, ovviamente, dalla guida tecnica. Sembra ormai non ci siano più dubbi sul fatto che, a guidare Trento nella prossima stagione, sarà Fabio Soli, classe 1979 e reduce da una positiva stagione sulla panchina di Cisterna. Con lui, sempre da Latina, potrebbe arrivare anche lo schiacciatore Petar Dirlic.
Per quanto riguarda posto 2, invece, il nome più caldo è quello di Kamil Rychlicki. L’italo-lussemburghese, infatti, non ha trovato l’accordo con Perugia ed è pronto a intraprendere una nuova avventura con la maglia dei campioni d’Italia.
Al posto del partente Lisinac, invece, il candidato ad approdare a Trento è Jan Kozamernik, centrale sloveno in forza all’Asseco Resovia. Sarebbe, per lui, un ritorno in Trentino a distanza di cinque anni dall’ultima volta. Kozamernik, infatti, ha militato sotto la guida di coach Lorenzetti durante la stagione 2017/2018, prima di trasferirsi alla Powervolley Milano.
Sempre in entrata, infine, continua la ricerca dell’Itas per un vice Sbertoli. In questo senso, invece, è l’esperto Falaschi il candidato numero uno.
Partenze, arrivi, ma anche tante conferme. L’Itas Trentino, infatti, perderà pezzi preziosi, ma potrà contare anche l’anno prossimo su una giovane colonna tutta italiana che già in questa stagione ha dimostrato di essere più che all’altezza.
I fari, senza ombra di dubbio, sono puntati su Alessandro Michieletto, straordinario in gara-5 e sempre più leader di questa squadra. L’anno prossimo, ancor più di ora, il golden boy sarà la stella più luminosa, oltre che il punto di riferimento, nonostante la giovane età, dei suoi compagni.
Il «blocco italiano», però, comprende anche Daniele Lavia, anch’egli reduce da una sensazionale partita contro Civitanova e da una stagione di assoluto valore. Terzo e ultimo, ma non per importanza, Sbertoli. Il palleggiatore ha fatto la differenza durante tutto l’anno e, anche lui, sarà chiamato a confermarsi per proseguire un percorso che, di fatto, è solo all’inizio.
Da non dimenticare, infine, le conferme di giocatori importanti come Laurenzano, D’Heer e, soprattutto, Podrascanin, che può contare su un contratto fino al 2024.