Furti
sabato 20 Maggio, 2023
di Adele Oriana Orlando
È stato fermato e denunciato dai carabinieri di Cles, il giovane che tra il 5 e il 12 maggio ha derubato diverse persone, con quattro colpi in due locali. Era diventato un incubo per i bar di Cles, perché questa persona colpiva proprio negli orari dell’aperitivo, quando i locali si riempiono di persone. Si tratta di furti con destrezza, dove il giovane, incensurato, approfittava di un momento di distrazione della sua vittima e agiva. In un’occasione era stato visto anche scappare da alcuni testimoni con uno zaino appena rubato.
La macchina investigativa dei carabinieri di Cles si è messa subito in moto, con un lavoro meticoloso in sinergia tra l’Aliquota radiomobile, la stazione di Cles e quella Operativa. Gli investigatori si sono messi subito sulle tracce dell’autore, una persona sconosciuta anche agli abitanti, riuscendo a intuire che si trattava certamente di un ragazzo tra i venti e i trenta anni che, probabilmente, era domiciliato in zona, sia perché non risultava fuggire a bordo di veicoli, sia perché, visti gli orari dei colpi, non poteva utilizzare i mezzi pubblici.
Intuizione corretta quella dei militari, che sono riusciti così a identificare l’uomo in un ventottenne di origine nordafricana, da poco arrivato a Cles per motivi di lavoro. A riconoscerlo è stato un carabiniere che ricordava di averlo identificato circa un mese prima durante uno dei servizi di controllo del territorio disposti in Val di Non per contrastare i reati predatori. Il giovane è stato perquisito a casa e, oltre ad avere con sé circa 1,5 grammi di sostanza stupefacente, tra cocaina e marijuana, è stato trovato con quasi tutta la refurtiva che aveva portato via ai clienti dei bar nei primi due weekend di maggio: quasi 1.000 euro (ne erano stati sottratti circa 1.500), 14 tra carte d’identità, passaporti, tessere sanitarie e documenti vari, 8 tra carte di credito e di pagamento, 1 libretto bancario, 2 paia di occhiali di marche di pregio, vari portafogli e borselli, 1 zainetto, trucchi, cuffiette bluetooth, borse, vari monili d’oro e un I-Phone 14pro, tutti oggetti ed effetti personali, dal valore economico è di oltre 3.000 euro, che erano stati rubati approfittando della distrazione delle vittime, intente a trascorrere la serata con gli amici.
Tra le vittime, i militari ne ricordano quattro, tutti giovani lavoratori residenti a Cles e nelle Valli del Noce, che non hanno trattenuto la propria gioia quando sono stati chiamati in caserma dai carabinieri di Cles per la restituzione degli oggetti rubati, scoperti al termine della rapida ed efficace attività d’indagine condotta dai militari. A una donna, una parrucchiera della valle, pare avesse rubato l’incasso della settimana, parzialmente restituito.
L’uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Trento e dovrà dare conto all’Autorità giudiziaria delle proprie azioni, alle quali si aggiunge anche l’indebito utilizzo di una delle carte di pagamento che erano state rubate, con cui veniva effettuato un prelievo di qualche decina di euro presso un atm di Cles.
l'incidente
di Davide Orsato e Donatello Baldo
Il funzionario trovato incosciente. Ora è in prognosi riservata, giunta in apprensione. Con tutta probabilità, è stato vittima di un malore mentre saliva la provinciale 8 della val dei Mocheni