la protesta
mercoledì 24 Maggio, 2023
di Sara Alouani
«La metà dei trentini è contro l’uccisione degli orsi JJ4 e MJ5, condannati a morte dalla Provincia di Trento. Il dato riguarda sia gli abitanti del capoluogo (57%) sia coloro che abitano nelle vallate e nei piccoli centri (47%), a riprova del fatto che non vi è questa schiacciante maggioranza locale a favore dell’uccisione degli orsi, così come sbandierato dal Presidente Fugatti».
È questo uno dei dati presentati oggi a Trento in conferenza stampa dalla LAV che si è avvalsa dell’indagine demoscopica condotta da Doxa per raccogliere le opinioni dei cittadini di Trento e provincia sulla presenza dell’orso nel territorio e sulle possibili misure per il controllo della sua diffusione.
«Una ragione in più oltre a quelle etiche e scientifiche della quale deve tener conto la politica locale anche per le prossime scelte sul futuro della presenza degli orsi nella nostra provincia, tanto più alla vigilia della decisione collegiale del TAR sui due plantigradi, che sarà resa nota a seguito dell’udienza del Tribunale amministrativo prevista per domani – commenta Simone Stefani, responsabile LAV Trentino e vicepresidente nazionale dell’associazione animalista – Se inoltre consideriamo che il 53% dei trentini ritiene che la Provincia, dopo aver riportato gli orsi sul territorio, si è impegnata “poco o per nulla” per fornire ai cittadini tutte le informazioni necessarie a prevenire gli incontri e come comportarsi con gli orsi, percentuale che fuori Trento città arriva al 55%, a dimostrazione che queste gravi mancanze delle Giunte che governano da più di vent’anni la nostra provincia non sono solo nel giudizio di “cittadini e animalisti da salotto”, come detto in maniera demagogica da Fugatti, e riguardo quindi alla possibilità di evitare la tragedia di Andrea Papi c’è chi a Piazza Dante e a Via Vannetti, sedi politiche e tecniche della Provincia, dovrebbe farsi un esame di coscienza».
La fiaccolata
Questa sera dalle 19 alle 22 in centro a Trento, in Piazza D’Arogno, LAV ha organizzato una fiaccolata di veglia in attesa del pronunciamento del TAR in sede collegiale atteso per domani anche sul suo ricorso per confermare la sospensione degli ordini di uccisione degli orsi JJ4 e MJ5 firmati da Fugatti e per assicurare ai due animali il rilascio in natura o in alternativa per decisione del Tribunale, la vita in uno dei rifugi-santuari per animali proposti dall’associazione animalista.