Dro
lunedì 31 Ottobre, 2022
di Davide Orsato
Un’alpinista danese gravemente ferita dopo una caduta, di schiena, di due metri; uno sportivo tedesco precipitato per cinque metri, ricoverato con qualche escoriazione e salvato dal casco (che si è aperto in due). Hanno entrambi la stessa età, 29 anni, si trovavano sulla stessa palestra di roccia, la parete San Paolo a Ceniga, frazione di Dro, le due persone soccorse, a breve distanza l’una dall’altra, nella tarda mattinata di oggi (lunedì 31 ottobre) dal Soccorso alpino di Trento. Il primo intervento alle 11.50 ha riguardato la 29enne danese. La donna sarebbe scivolata durante il secondo tiro di corda, colpendo il suolo con la schiena. È stata portata urgentemente dall’elicottero del 118 all’ospedale Santa Chiara di Trento per poi essere ricoverata in codice rosso. Nonostante la gravità dell’incidente, la donna non avrebbe mai perso coscienza.
Nemmeno un’ora dopo, alle 12.40, la seconda chiamata al numero unico delle emergenze. A dare l’allarme, questa volta, un’escursionista che ha sentito il rumore della caduta di una serie di massi seguiti da delle urla. I soccorritori, cinque operatori della stazione di Riva del Garda, giunti sul posto, hanno rintracciato un alpinista tedesco: era il compagno di cordata del ferito, che stava scendendo per chiedere aiuto. L’altro arrampicatore era precipitato per cinque metri seguito del cedimento di un appiglio, lungo la via del Settantesimo, mentre era primo di cordata. Una caduta spaventosa, ma che non avrebbe avuto gravi conseguenze dal punto di vista sanitario, grazie anche alla protezione del casco che, dopo l’impatto a terra, si è aperto a metà. Il 29enne avrebbe riportato solamente alcune escoriazioni ed è stato ricoverato nel vicino ospedale di Arco.
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