L'intervento

venerdì 26 Maggio, 2023

Turismo, la ministra Santanchè: no al numero chiuso per gestire il sovraffollamento

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L'intervento al Festival dell'Economia, dove è stata accolta dal presidente Fugatti e dall'assessore Failoni

No al numero chiuso per gestire il sovraffollamento turistico. Il ministro del turismo Daniela Santanché ha esplicitato la propria posizione nell’ambito del Festival dell’Economia di Trento, dialogando con la giornalista Maria Latella intorno al tema “La scommessa è pianificare lo sviluppo”. Al suo arrivo a Palazzo Roccabruna, il ministro è stata accolta dal presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti e dall’assessore al turismo Roberto Failoni. “Io sono per aprire e non per chiudere: il turismo non deve mai essere visto come una minaccia” sono state le parole di Santanché, che ha aggiunto: “Abbiamo l’ambizione di far diventare questo settore la prima industria di questa nazione, scommettendo sulla destagionalizzazione e sulla diversificazione dell’offerta”. In merito alla carenza di personale, ha annunciato una misura ad hoc per favorire l’occupazione: “Al via già da questa stagione, garantirà il raddoppio del salario a chi lavora nei giorni festivi e nei turni di notte senza gravare sulle imprese”.

Il ministro si è concentrata inoltre sull’emergenza alluvione, che ha investito il territorio dell’Emilia Romagna: “Il Governo è intervenuto con un’azione immediata stanziando 2 miliardi di euro, ma altre risorse arriveranno per la ricostruzione. Ora non possiamo permetterci una tragedia economica, con le disdette degli ospiti, perché quel territorio vive di turismo e non deve passare l’idea che non è accessibile”. Fondamentale sarà dunque la comunicazione sui mercati di riferimento anche attraverso la campagna “Open to meraviglia” con la Venere di Botticelli. Santanché si è detta orgogliosa dell’iniziativa promozionale del turismo in Italia, che online ha ottenuto 300 milioni di visualizzazioni: “La Venere sarà anche in 3D, la vedremo ovunque, continueremo a prescindere dalle critiche”.
A margine dell’evento, la titolare del dicastero ha anche parlato di Trentino, alla luce delle preoccupazioni manifestate dagli operatori turistici secondo i quali la presenza degli orsi rischia di suscitare timori negli ospiti, con ripercussioni economiche negative: “E’ necessario intervenire con buonsenso di fronte alla minaccia rappresentata dagli esemplari problematici. Gli orsi non possono essere ritenuti più importanti delle persone”.