Montagna

domenica 28 Maggio, 2023

Marmolada, quest’estate resterà la “zona rossa”

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Lo conferma il capo della protezione civile trentina, Raffaele De Col

Sulla Marmolada resta la «zona rossa», all’interno della quale non ci potranno essere attività di pubblico esercizio. In sostanza, la Capanna Ghiacciaio Marmolada – l’unico rifugio che si trova all’interno della zona rossa – non potrà riaprire i battenti. Per quanto riguarda l’accesso per gli alpinisti, eventuali divieti saranno legati a valutazioni sulla condizione estiva del ghiacciaio: i monitoraggi, dopo la tragedia dello scorso 3 luglio, non sono mai stati interrotti.

Lo ha chiarito l’ingegnere Raffaele De Col, capo della Protezione civile trentina, che ha di fatto confermato quanto detto giovedì sera, nel corso di un incontro pubblico con la cittadinanza, dal sindaco di Canazei, Giuseppe Bernard. Lo stesso Bernard ha sottolineato come le condizioni attuali della Marmolada siano peggiori rispetto alla scorsa estate: «Le ultime precipitazioni – ha detto – non hanno compensato la siccitià che ha caratterizzato i mesi invernali».

Su quest’ultimo punto, De Col è più prudente: «La situazione del ghiacciaio non mi risulta sia peggiore. C’è una zona rossa, che tale era in inverno e lo resterà in estate, quindi all’interno dell’area individuata non potranno esserci attività economiche di pubblico esercizio».

Al momento non vi sono restrizioni per l’accesso alla zona rossa da parte di chi pratica alpinismo: «La zona rossa è percorribile in un contesto alpino. Resterà una zona senza indicazioni di percorsi escursionistici, con la segnalazione di alternative – ha aggiunto ancora il dirigente della Protezione civile – ma come in tutte le zone alpine si potrà accedere sulla base delle proprie conoscenze. Se poi il monitoraggio dovesse dare indicazioni di situazioni anomale durante l’estate, si valuteranno ulteriori restrizioni».

De Col spiega che i monitoraggi del ghiacciaio, dopo la tragedia del 3 luglio scorso, non si sono mai interrotti: «Non c’è più il radar interferometrico, ma abbiamo continuato con i rilievi geodetici e termometrici».

Nel frattempo si avvicina il primo anniversario della tragedia costata la vita ad undici alpinisti che il 3 luglio del 2022 stavano scendendo dalla via normale della Marmolada: tutti sono stati travolti da un’enorme massa di ghiaccio e roccia che si era staccata dalla calotta della Marmolada, poco a valle di Punta Rocca.