Le minacce

mercoledì 31 Maggio, 2023

Dopo il proiettile Fugatti ritorna sotto scorta, sorvegliata anche la casa di famiglia. «Provo amarezza»

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Lo scoramento del governatore dopo la lettera che menziona i figli. Proseguono gli accertamenti della Digos della questura di Trento, che sta analizzando il materiale sequestrato

Per la seconda volta nel giro di due anni il governatore trentino Maurizio Fugatti tornerà ad essere scortato dalle forze dell’ordine. Dopo la lettera di minacce, con tanto di proiettile, ieri pomeriggio i vertici delle forze di polizia — riuniti nella sede del commissariato del governo — hanno deciso di assegnare nuovamente la scorta al presidente della Provincia. Finisce sotto vigilanza anche la sua abitazione. «Amarezza», questo il sentimento che dice di provare Fugatti: amarezza perché, questa volta, il messaggio di intimidazione contiene anche il riferimento ai suoi due figli. «La scorta non l’ho richiesta io e speravo che non ci fosse — aggiunge il governatore — Rispetto ovviamente la decisione delle autorità di polizia, sapendo, nel rispetto dei ruoli, che le forze dell’ordine potrebbero essere impegnate in altro».
La misura di sicurezza sarà operativa da subito. Tecnicamente ieri la riunione di coordinamento — ossia la riunione dei soli vertici delle forze di polizia in seno al Comitato provinciale di ordine e sicurezza pubblica — ha deciso di «ripristinare la tutela». A fine maggio 2021, infatti, visti i «potenziali rischi di esposizione» legati all’«escalation di insulti, minacce e attacchi», il governatore aveva già ricevuto la scorta. In quel caso erano state determinanti le minacce esternate in un corteo degli animalisti sulla gestione dell’orso. La scorta era stata poi confermata più volte, fino allo scorso ottobre. Dall’autunno 2022 il governatore era tornato a spostarsi senza agenti di polizia. Ma senza sapere che sette mesi dopo sarebbe stato di nuovo destinatario della misura di sicurezza.

La lettera arrivata lunedì mattina all’ufficio postale di Gardolo (a Trento nord) ha fatto alzare di nuovo il livello di guardia. All’interno di una busta indirizzata a Fugatti è stato trovato un proiettile calibro 9 per 19. La pallottola era accompagnata da una minaccia esplicita: «Bastardo, il prossimo è tuo. Attenzione hai due figli». A firmarlo «Il lupo solitario». Un chiaro atto di intimidazione che ha messo tutti d’accordo ieri: le forze di polizia hanno ritenuto necessario il ripristino della misura. Si tratta del livello più basso di scorta (il quarto), che prevede la sorveglianza continua da parte degli agenti della questura. Inoltre l’abitazione del governatore sarà vigilata dai carabinieri.
«Quello che provo — commenta Fugatti — è una grande amarezza. Non posso dire preoccupazione perché ho una grande fiducia nel lavoro delle forze dell’ordine e della magistratura. Chi sceglie di ricoprire un ruolo da amministratore sa che corre anche i rischi di qualche pazzo. Ma resta la convinzione che le scelte che stiamo facendo sono giuste». Rispetto al passato, la lettera tira in ballo i suoi figli. «Nei casi precedenti questo non era accaduto ed è proprio questa l’amarezza che si prova — dice — Però andiamo avanti a testa alta».

Intanto proseguono gli accertamenti della Digos della questura di Trento, che sta analizzando il materiale sequestrato: busta, proiettile — che risulta dello stesso calibro di quello inviato sempre a Fugatti nel gennaio 2022 con un testo no-vax — e il foglio a quadretti A4 scritto a penna nera, in stampatello, e a grandi lettere. Gli investigatori, a caccia di impronte e tracce per identificare il responsabile (o i responsabili), si sono focalizzati anche sul timbro postale, sopra il francobollo, che riporta il timbro di Padova. Un elemento che potrebbe facilitare la ricostruzione del percorso fatto dalla lettera. La Procura di Trento ha già aperto un fascicolo, a carico di ignoti, per minacce aggravate e detenzione di munizioni. Dai primi esami balistici risulta che il proiettile risale al 1991.