processo perfido
giovedì 1 Giugno, 2023
di Redazione
Sono 10 gli imputati che hanno chiesto e ottenuto l’abbreviato nell’ambito del processo Perfido, il primo procedimento giudiziario sulle presunte infiltrazioni dell’ndrangheta in Trentino nel tessuto economico del porfido. In tre hanno invece optato per il patteggiamento. A dibattimento (pubblico) solo Innocenzio Macheda, colui che per i pm Davide Ognibene, Licia Scagliarini e Maria Colpani sarebbe stato al vertice della ‘locale’ dell’ndrangheta a Lona Lases. Con l’udienza del 30 maggio (ancora a porte chiuse) si è chiusa l’istruttoria e nelle prossime date, fissate per venerdì 9 e sabato 10 giugno, toccherà alla requisitoria dei pubblici ministeri, titolari dell’articolata inchiesta, formulare le richieste pene per associazione mafiosa nei confronti degli imputati (nel frattempo scarcerati, sottoposti a obbligo di firma o dimora). Le discussioni di difese e parti civili sono calendarizzate davanti alla Corte d’Assise (presieduta dal giudice Carlo Busato) a partire dal 17 luglio. Le sentenze di primo grado sul filone principale dell’inchiesta sono attese per la data del 21 luglio.
Provincia di Trento, Comune di Lona Lases, Fillea Cgil e Filca Cisl, Libera, Altrotrentino e tre lavoratori del porfido di origine cinese, presidenza del Consiglio dei ministri, ministero dell’interno e della difesa e Arci del Trentino si sono costituiti parte civile.