gli appuntamenti
venerdì 9 Giugno, 2023
di Jessica Pellegrino
A scaldare le temperature del weekend trentino ci sono tanti appuntamenti in programma per il weekend orami alle porte. A Mezzocorona approda infatti Elio con il suo spettacolo tributo “Ci vuole orecchio. Elio canta e recita Jannacci”. Un evento inserito nel cartellone della rassegna Solstizio d’estate che vede esibirsi, alle 21.30, il grande Elio al PalaRotari. Nella coloratissima scenografia disegnata da Giorgio Gallione, Elio è alle prese con Enzo Jannacci, il cantautore più eccentrico e originale della storia della canzone italiana, in grado di intrecciare temi e stili apparentemente inconciliabili: allegria e tristezza, tragedia e farsa, gioia e malinconia.
Uno spettacolo un po’ circo un po’ teatro canzone, dove una band di cinque musicisti (Alberto Tafuri al pianoforte, Martino Malacrida alla batteria, Pietro Martinelli al basso e contrabbasso, Sophia Tomelleri al sassofono, Giulio Tullio al trombone) permetterà ad Elio, filosofo assurdista e performer eccentrico, di surfare sul repertorio dell’amato Jannacci.
Ed è ancora la musica a ritmare il finesettimana con il Festival regionale di musica sacra. In cartellone, venerdì alle 20.30, c’è il concerto dell’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento e dell’Ensemble Vocale Continuum. Il sipario del Teatro Auditorium di Trento si alza alle 20.30 per ospitare “Sorella musica: sensibilità francescana per la custodia del creato”. Un concerto con cui si celebra l’800esimo anniversario della regola francescana. A dirigere l’orchestra c’è Gioele Muglialdo mentre il coro è guidato dal maestro Luigi Azzolini.
Domenica inoltre l’Orchestra Haydn torna al barocco proponendo alla chiesa di San Francesco Saverio a Trento, dalle 18, una preziosa rarità, la Cantata “Humanità e Lucifero” per soprano, tenore e orchestra, attribuita ad Alessandro Scarlatti, il compositore palermitano, ricordato nei libri di storia come il codificatore della cantata italiana, sacra e profana, in virtù di un catalogo più che abbondante dedicato proprio a questa forma musicale. Una musica di straordinaria bellezza melodica e di grande efficacia drammatica nel “raccontare” un testo, purtroppo anonimo ma di grande eleganza letteraria, che presenta la lotta tra la Vergine e il Diavolo, con la sconfitta naturalmente di quest’ultimo. La Cantata presenta la particolarità del ruolo concertante con voci e orchestra di flauto dolce e tromba, che risuoneranno assieme agli archi per le cure della Camerata Accademica, ensemble dedito all’interpretazione della musica antica con gli strumenti originali e con la prassi filologica. La concertazione è di Paolo Faldi, per anni oboista e flautista dei principali gruppi di musica antica a livello internazionale. Grandi esperti del settore anche i cantanti tra cui il soprano veneto Elena Bertuzzi nel ruolo della Vergine e il tenore Massimo Lombardi per Lucifero, i cui nomi sono associati agli allestimenti più importanti di pagine sei-settecentesche con una intensa attività anche discografica.
Al Mets-Museo etnografico trentino di San Michele sabato 10 giugno alle 21, prende il via la rassegna “Discanto”, dedicata alla musica popolare profana e liturgico-spirituale. Ad esibirsi nell’antico chiostro del Museo c’è il gruppo canoro “I Cantori da Verméi” diretto da Alberto Delpero i sono “I cantori da Verméi”. Largo dunque ad un programma che comprende antichi canti e un panorama “ragionato” del canto popolare tradizionale alpino. Domenica, alle 11.30, i cantori si esibiranno nella chiesa di San Michele Arcangelo con un programma di canti sacri, paraliturgici e spirituali.
Chiudiamo questo anello musicale con la rassegna “Lagorai d’incanto” che domenica alle 13 in località Prima Busa, ospita il concerto dei Sonohra. Il luogo dell’evento è raggiungibile con una camminata di 1,7-2,2 km circa da Malga Casapinello. In caso di maltempo il concerto si terrà presso la sala polifunzionale di Torcegno (Loc. Mulini, Torcegno) alle ore 18:00.
Infine, un appuntamento che va in scena sui monti. Domenica, dalle 10.30 a Madonna di Campiglio, largo allo spettacolo “A (s)vagar per monti” di e con la compagnia (S)legati. A fare da teatro naturale dell’evento le sponde de lago Ritorto raggiungibile dal centro di Madonna di Campiglio con la telecabina 5 Laghi o attraverso un’escursione di una ventina di minuti. Il silenzio, il cammino, il gesto estremo, l’avventura e la passione sono gli ingredienti di un percorso narrativo analogico e libero che spazia tra i grandi testi della letteratura alpinistica, come Krakauer passando poi per il grande funambolo Philippe Petit, ma anche da Shakespeare per giungere infine a Primo Levi. In caso di brutto tempo lo spettacolo si terrà presso la Sala della cultura a Madonna di Campiglio (via Pradalago 4) alle ore 17.00.
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