Provvedimento

mercoledì 14 Giugno, 2023

Slot, il Consiglio di Stato lascia aperta un’altra sala

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Giochi e distanziamento, gli apparecchi potranno restare almeno fino all’udienza di discussione
Slot machine

E due. A fine maggio il Consiglio di Stato aveva decretato lo stop alla chiusura della sala giochi Admiral Club di viale Verona a Trento, dando ragione alla società che ce l’ha in gestione (la Allstar srl) nella controversia aperta con Provincia e Comune per la rimozione degli apparecchi da gioco troppo vicini a luoghi sensibili. Ieri sempre il Consiglio di Stato, sezione quarta, accogliendo la richiesta di una seconda società, l’impresa individuale Antonio Villano, ha stabilito che la sala giochi che gestisce in città, e cioè la Las Vegas di via Milano, angolo via Bezzecca, possa mantenere le proprie macchinette almeno fino all’udienza pubblica per la discussione nel merito. Così, sospendendo, come aveva già fatto a maggio, l’esecutività della sentenza impugnata. Quella cioè emessa dal Tar di Trento, che aveva respinto il ricorso contro la rimozione delle vlt per via della legge provinciale sul distanziometro. La norma del 2015, infatti, vieta l’installazione di apparecchi a meno di 300 metri da determinati luoghi sensibili. In questo caso l’esercizio in questione si trova vicino «due scuole per l’infanzia, un oratorio, un circolo anziani e un istituto sanitario», come scritto in una nota informativa inviata dal Comune di Trento al gestore nell’agosto del 2022, prima di ordinare la rimozione immediata degli apparecchi, il mese dopo. Nell’ordinanza del Consiglio di Stato si legge però che «il provvedimento impugnato comporta di fatto la chiusura dell’attività, dato che si tratta di un esercizio dedicato esclusivamente al gioco, e quindi vi è la possibilità che la parte subisca un pregiudizio tendenzialmente irreparabile». Per questo Palazzo Spada ha deciso di sospendere la sentenza del Tar, in attesa di fissare l’udienza pubblica per la discussione nel merito.