Sanità
venerdì 16 Giugno, 2023
Fuga di medici: dimissioni raddoppiate in Trentino
di Simone Casciano
La denuncia arriva da sindacati e personale. In 10 anni persi 300 posti letto

La sanità pubblica, trentina e nazionale, ha raggiunto il punto di non ritorno. O si riparte credendoci, e rilanciando, oppure il servizio sanitario nazionale rischia il collasso, lasciando i cittadini nelle mani del privato e quindi discriminando tra chi può permettersi le cure e chi no. Il centro del problema è il personale, le carenze organiche generano turni massacranti e stress eccessivo nei medici. Intanto la concorrenza di un privato, che promette orari umani e paghe migliori, si è fatta sempre più pressante e a dimostrarlo è il numero delle dimissioni di medici. Cresciute in Trentino dalle 30 all’anno pre-pandemia alle 60 del 2022, un incremento del 100% che interroga tutti. È questo il grido ...
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AbbonatiL'intervento
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Il grazie dei genitori trentini ai medici. La bimba faticava a respirare. «Un’operazione rarissima, per la sede della patologia e per l’età della paziente»