stati uniti
mercoledì 21 Giugno, 2023
di Sara Alouani
Nel sommergibile Titan «l’aria respirabile» potrebbe esaurirsi alle 5 del mattino locali di domani 22 giugno (le 11 in Italia). Lo riporta il quotidiano Independent che cita la Guardia costiera americana. Il sottomarino con a bordo cinque persone risulta disperso da quando ha iniziato la manovra di immersione verso il relitto del Titanic. Sono in corso le ricerche in tutta la zona ma sinora il sommergibile non è stato individuato anche se, secondo la stessa Guardia costiera statunitense, i sonar dei soccorritori avrebbero intercettato dei rumori di colpi nella zona pattugliata.
Nel 2018 l’ex direttore delle operazioni marittime di Oceangate, David Lochridge, scrisse un rapporto nel quale affermava che il sommergibile scomparso Titan in fase di sviluppo necessitava di ulteriori test e che i passeggeri avrebbero potuto trovarsi in pericolo, laddove il sottomarino avesse raggiunto «profondità estreme». Il report fa parte dei documenti presentati nell’ambito di una causa intentata da OceanGate contro Lochridge sempre nel 2018, nella quale l’ex manager veniva accusato di aver violato un accordo di non divulgazione. Nella sua difesa Lochridge sostiene di essere stato licenziato ingiustamente per aver fatto domande sui test e sulla sicurezza del Titan. Lochrigde era preoccupato, in particolare, per la decisione di Oceangate di fare affidamento su sistemi di monitoraggio acustico, piuttosto che su una scansione dello scafo, per individuare eventuali difetti del sommergibile. Inoltre, il Titan era stato progettato per raggiungere la profondità di 4mila metri, dove si trova il Titanic, ma secondo Lochridge era certificato solo per profondità di 1.300 metri. Per Lochrigde queste decisioni di Oceangate «sottoporrebbero i passeggeri a un potenziale pericolo estremo in un sommergibile sperimentale». Ma per l’azienda Lochridge «non è un ingegnere e non è stato assunto né gli è gli stato chiesto di svolgere ricerche di ingegneria sul Titan».
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