Samoclevo, inaugurata la prima sede Anffas della Val di Sole

Dopo oltre sessant’anni dalla sua fondazione Anffas Trentino da oggi è ufficialmente anche in val di Sole. A Samoclevo di Caldes questa mattina è stato ufficialmente inaugurato un nuovo punto di riferimento per le persone con disabilità della zona. Sette al momento saranno gli ospiti seguiti da Anffas all’interno del nuovo servizio residenziale di avvicinamento alla scuola dell’abitare presso una struttura pubblica che ha visto il suo finanziamento nell’ambito della Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI), che riguarderà il biennio 2023 e 2024.

Con gli ultimi colloqui conoscitivi svolti con i giovani e i famigliari del progetto sperimentale si è conclusa la prima fase del percorso che ora entra nel vivo con l’inizio delle esperienze residenziali. Per darne ufficialmente l’avvio e per favorire la conoscenza tra gli attori coinvolti, condividere gli obiettivi e le modalità di svolgimento i nuovi ospiti della struttura si sono ritrovati questa mattina per il taglio del nastro ufficiale alla presenza tra gli altri del presidente della Comunità di Valle, Lorenzo Cicolini.

Tutto nasce nel dicembre scorso quando Anffas Trentino ha partecipato al bando indetto dalla Comunità della Val di Sole per l’apertura di un servizio di Scuola dell’Abitare da svolgersi all’ultimo piano di una struttura recentemente ristrutturata a Samoclevo.

Il progetto Scuola Satellite Caldes prevede la costruzione di percorsi personalizzati e condivisi per persone con disabilità che frequentano percorsi di autonomia abitativa finalizzati alla preparazione di una vita il più possibile autonoma con prove di coabitazione in distacco dalla famiglia di origine.

Si prevedono due gruppi: uno da quattro e uno da tre giovani che parteciperanno ad nuove esperienze con cadenza bisettimanale il venerdì e il sabato.

Il progetto Scuola Satellite Caldes prevede la costruzione di percorsi personalizzati e condivisi per persone con disabilità che frequentano percorsi di autonomia abitativa finalizzati alla preparazione di una vita il più possibile autonoma con prove di coabitazione in distacco dalla famiglia di origine.

Tutte le attività prevedono un approccio pratico esperienziale e metacognitivo puntando a fornire gli strumenti necessari per risolvere la situazione piuttosto che dare una soluzione già preconfezionata. Adottando un approccio bio-psico-sociale centrato sulla promozione della salute intesa come sviluppo delle potenzialità umane lavoreremo sull’arricchimento delle abilità per la vita (life skills: problem solving, decision making, creatività, senso critico, comunicazione, autoconsapevolezza, relazioni interpersonali, empatia, gestione delle emozioni e dello stress).

In un’ottica di sostenibilità futura la via è la scelta strategica in quanto punta a potenziare le risorse residue lasciando sempre maggiore spazio di autonomia e riducendo all’essenziale il sostegno degli educatori modulabile nel tempo.