Predaia
martedì 27 Giugno, 2023
di Francesca Dalrì
«Sono esterrefatta, nella mia mente un’azione del genere non è proprio concepibile, soprattutto perché si tratta di un luogo di culto dove sono seppelliti i nostri morti, è veramente una cosa che fa male». È una condanna senza se e senza ma quella che la sindaca di Predaia Giuliana Cova rivolge a chi nei giorni scorsi ha imbrattato il cimitero di Mollaro con scritte e disegni. Secondo i carabinieri il fatto sarebbe avvenuto almeno una settimana fa ma, avendo riguardato il retro del cimitero, è stato scoperto solo domenica. La segnalazione è arrivata da un cittadino e ora Comune e forze dell’ordine sono al lavoro per scovare i responsabili. Per riuscirci l’amministrazione comunale ha anche rivolto un appello pubblico ai cittadini di Predaia: «Oltre alle indagini che stiamo direttamente facendo, chiediamo la collaborazione dei cittadini per individuare gli attori di questa deplorevole azione», ha scritto sui propri canali social. Al vaglio degli inquirenti ci sono anche le immagini delle telecamere poste nelle vicinanze e che potrebbero aver ripreso i responsabili. La sindaca ha chiesto aiuto anche ai più giovani visto che il tipo di scritte e disegni fa presupporre che il gesto sia stato compiuto da dei ragazzi, e visto che nei paesi spesso le informazioni circolano più velocemente grazie al passaparola. «Ho già sporto querela – ci fa sapere la prima cittadina – e sono certa che il comandante riuscirà presto a individuare le persone che hanno commesso questo gesto per cui auspico una pena che sia d’esempio».
Qualche vandalismo nel Comune c’era già stato – come quando due anni fa a Smarano alcuni ragazzi lanciarono dei sassi sulla palestra danneggiandone il cappotto –, ma mai si era verificato un gesto simile, spiega la sindaca: «Un imbrattamento del genere e per giunta su un luogo così non si era mai visto nel nostro Comune». Nel frattempo l’amministrazione comunale ha già commissionato l’incarico per capire come ripristinare al più presto il muro del cimitero, tramite sabbiatura oppure pittura. Nei prossimi giorni verrà svolto un sopralluogo. Questo però non cancellerà ciò che è avvenuto a Mollaro. «Non bisogna mai sottovalutare questi episodi – conclude Cova – perché denotano una totale mancanza del valore e anche solo dell’idea del bene comune. È evidente che c’è sempre più bisogno di creare cultura e senso civico».