Università
giovedì 3 Novembre, 2022
Trento, Sociologia, 60 anni fa la prima lezione!
di Redazione
Sabato si terranno le celebrazioni dello storico traguardo con lezioni e incontri

Sessanta anni fa la prima lezione nell’allora Istituto universitario superiore di scienze sociali. In cattedra, Giorgio Braga che per la prima volta in Italia insegnò sociologia. Il prologo della nascita dell’università di Trento e della prima facoltà italiana di sociologia. Sabato le celebrazioni con, in apertura, la lectio di Marzio Barbagli dell’università di Bologna, uno dei massimi studiosi di sociologia e fino al 1979 professore di storia del pensiero sociologico proprio a Trento. A seguire tavola rotonda con Maria Carmela Agodi dell’Associazione italiana di sociologia, Filippo Andreatta del dipartimento di scienze politiche e sociali dell’università di Bologna, Gabriele Ballarino della Società italiana di sociologia economica, Sara Bentivegna di ‘Società, cultura, comunicazione, Rita Bichi dell’università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Marco Bontempi del dipartimento di scienze politiche e sociali dell’università di Firenze, Dora Gambardella del dipartimento di scienze sociali della Federico II, Emanuela Mora del dipartimento di sociologia dell’università Cattolica, Roberto Pedersini del dipartimento di scienze sociali e politiche dell’università di Milano, Carlo Pennisi della Conferenza italiana dei dipartimenti di area sociologica, Francesco Ramella del dipartimento di culture, politica e società dell’ateneo di Torino, e Sonia Stefanizzi del dipartimento di sociologia e ricerca sociale dell’università Milano-Bicocca. Previsto per l’occasione anche uno speciale annullo filatelico
trento
Trento, verranno sostituite alcune piante secche nella Circoscrizione San Giuseppe – Santa Chiara
di Redazione
Le piante interessate sono alcuni ciliegi da fiore in via Grazioli, un ligustro nel parcheggio dell’Agenzia provinciale per la coesione sociale in via Grazioli, un acero, un abete rosso e un cedro nel giardino di piazza Venezia
campi liberi
L’arte della capoeira e il corpo ribelle di donne e di popoli. Cordeiro: «È una lotta che decostruisce le piaghe sociali»
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