Cultura
sabato 1 Luglio, 2023
di Stefano Marini
Il primo luglio è stato anche il primo giorno di apertura ufficiale estiva del Castello San Giovanni di Bondone. Un’occasione speciale, visto che i visitatori saliti tra le cime che circondano il lago d’Idro per visitare l’antica dimora che fu dei Condi di Lodron sono stati accolti da canti e balli in costume d’epoca rinascimentale ad opera dell’associazione culturale Lebrac.
Il Castello di San Giovanni in Bondone è una struttura antichissima, della quale si hanno notizie a partire addirittura dall’anno 1068 e rimasto di proprietà della nobile famiglia dei Lodron fino alla metà circa del secolo scorso. Interamente restaurato, il castello presenta una vista incredibile sul lago d’Idro e sull’intera Valle del Chiese, coniugando storia e bellezze naturalistiche. Proprio per dare la giusta valorizzazione a questa gemma, l’amministrazione di Bondone ha stratto un accordo col Muse di Trento, tramite il quale sarà possibile tenere il castello aperto fino a novembre, abbinando la visita a tante attività interessanti:«Il castello sarà aperto al pubblico tutti i giorni a partire da oggi primo di luglio e fino al 5 novembre – spiega la sindaca di Bondone, Chiara Cimarolli – grazie al Muse, 8 ragazzi del nostro comune accoglieranno i visitatori e li accompagneranno nelle visite guidate alle strutture, ma ci sarà spazio anche per laboratori e giochi per bambini. Inoltre è possibile visitare la mostra “Cercatori d’Erba” a cura di Marco Simonini, Francesco Gubert e Amina Pedrinolla. Gli orari andranno dalle 9.00 alle 18.00, e l’ingresso costerà 2 euro per gli adulti e 1 euro per i biglietti ridotti. Dopo il primo settembre gli ingressi saranno invece gratuiti. L’apertura, la pulizia e la sorveglianza saranno garantiti dal servizio “3.3.D”, ovvero gli operatori dei lavori socialmente utili, che ringrazio per il supporto».
Detto dell’inaugurazione vale la pena spendere due parole di plauso per la rappresentazione messa in scena dall’associazione culturale Lebrac, di ritorno tra l’altro da una visita alla cittadina tedesca di Middelheim. Non solo i costumi d’epoca e le attrezzature erano curatissimi, ma anche la musica i canti e i balli si sono dimostrati estremamente coinvolgenti, a testimonianza della dedizione e dell’attenzione che i membri dell’associazione mettono nella loro attività, per la gioia di tuti i fortunati visitatori al castello.