Politica
giovedì 3 Novembre, 2022
di Redazione
Anche il Trentino negli ultimi anni è alle prese con un calo demografico. Seppur i dati sono migliori di quelli nazionali il saldo è pur sempre negativo e il divario con l’Alto Adige aumenta. Per provare a invertire la rotta la Giunta provinciale ha varato la «Dote finanziaria» i cui dettagli sono stati spiegati in giornata nel corso di una conferenza stampa. Luciano Malfer, dirigente generale dell’Agenzia per la coesione sociale, ha spiegato che si tratta di una manovra pensata «per favorire indipendenza dei giovani 18-40 anni, per aiutarli ad uscire di casa; il sistema bancario trentino favorirà la concessione del prestito fino a 30.000 euro, senza destinazione della spesa vincolata. Consiste in 15.000 euro al primo figlio e, se nasce un secondo figlio, la Pat azzera il debito residuo. La norma sarà prorogata anche nel 2023.Il budget per il 2022 era di 200.000 euro, mentre nel 2023 sarà di 1 milione e mezzo».