Tione

mercoledì 5 Luglio, 2023

Atti osceni al centro sportivo: denunciato un residente nelle Giudicarie

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Aveva mostrato le parti intime a due quattordicenni: fermato da un artigiano del posto
Polizia Locale Giudicarie

Si era avvicinato a due ragazzine (entrambe quattordicenni) calandosi i pantaloni e le mutande mostrando e toccandosi le parti intime per diversi minuti: è stato denunciato per atti osceni. Il fattaccio sarebbe accaduto la scorsa settimana al centro sportivo di Sesana, tra i comuni di Tione e Tre Ville.

La Polizia Locale delle Giudicarie è arrivata a lui grazie alla preziosa collaborazione di un cittadino ed alle telecamere di videosorveglianza.

Un artigiano del posto, in transito sulla provinciale con il proprio furgone, ha notato una parte della scena e non ci ha pensato un attimo ad invertire la marcia e precipitarsi all’interno del parco per intervenire in difesa delle ragazze, nel mentre ha contattato anche un operatore della polizia locale suo conoscente, che libero dal servizio si è comunque portato immediatamente sul posto per compiere i primi accertamenti.

Grazie alla descrizione delle caratteristiche somatiche e del vestiario, le indagini della polizia locale si sono concentrate su un sospettato.

«Il risultato è frutto di un ottima sinergia tra cittadini, Polizia Locale e Amministrazione Comunale – la dichiarazione dal comando – l’artigiano è stato molto attento, non ha perso un attimo e ha deciso subito di intervenire dimostrando un elevato senso civico. Anche il nostro operatore, nonostante fosse a riposo, è arrivato sul posto in un batter d’occhio riuscendo a compiere alcuni accertamenti determinanti. Sono state molto accorte anche le ragazze, la loro descrizione ed i particolari raccolti sono risultati risolutivi. Infine, con le numerose telecamere volute dall’Amministrazione Comunale di Tione è stato possibile individuare il mezzo in uso all’indagato, ricostruire il percorso effettuato ed in particolare molteplici transiti nei pressi del parco in un orario compatibile con quello del fatto. Questo l’ultimo accertamento che ha consentito di chiudere il cerchio».

L’uomo dovrà rispondere del reato di atti osceni in luogo pubblico, che prevede la pena della reclusione fino a quattro anni e sei mesi se il fatto è commesso all’interno o nelle immediate vicinanze di luoghi abitualmente frequentati da minori.