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giovedì 6 Luglio, 2023

Arcidiocesi, bilancio 2022 in perdita di 1,7 milioni. Rincari energetici e inflazione fiaccano i conti

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Pubblicato il documento economico della Diocesi e di altri otto Enti afferenti: Fondazione Comunità Solidale, Seminario, Fondazione Fraternitas, Casa del Clero, Museo Diocesano Tridentino, Vita Trentina Editrice, Fondazione Causa pia Battisti e Collegio Arcivescovile

Con il titolo «La Chiesa per il territorio», l’Arcidiocesi di Trento rende pubblico per il sesto anno consecutivo il proprio bilancio e di altri otto Enti afferenti: Fondazione Comunità Solidale, Seminario, Fondazione Fraternitas, Casa del Clero, Museo Diocesano Tridentino, Vita Trentina Editrice, Fondazione Causa pia Battisti e Collegio Arcivescovile.
Il bilancio 2022 di Arcidiocesi si chiude con una perdita di 1.715.499 euro, in sensibile aumento rispetto a quella dell’esercizio precedente ( -71.292 euro).

Il risultato economico è algebricamente determinato da ricavi per 10.603.109 euro, costi per 11.978.674 euro e imposte sul reddito per 339.935 euro.
Rispetto all’anno precedente, i ricavi totali diminuiscono di 575.544 euro (‐5,1%), soprattutto per la flessione dei «Contributi CEI» (‐13%). Gli effetti sono stati mitigati dall’aumento dei contributi da Enti o da privati e da altri ricavi. Non sono presenti ricavi straordinari: lo scorso anno Arcidiocesi aveva beneficiato dell’acquisizione del patrimonio della Fondazione Vigilianum pari ad 1.305.000 euro.
I costi complessivi aumentano di 1.608.664 euro (+9,8%) rispetto all’esercizio precedente, per effetto soprattutto delle “minusvalenze su titoli” che hanno risentito delle significative turbolenze di mercato. Il costo del lavoro rappresenta il 24% dei costi totali; quelli di struttura e diversi incidono per il 22%; i costi di gestione degli immobili (ammortamenti, spese di manutenzione, ecc.) per il 36%.

Sul versante patrimoniale, le immobilizzazioni, al netto degli ammortamenti, rappresentano l’83% del totale attivo di 105.004.148 euro e sono dovute per 32 milioni (-10% rispetto al 2021) a terreni e fabbricati strumentali e per 24,4 milioni (+9%) a terreni e fabbricati non strumentali.
Le immobilizzazioni di natura finanziaria sono pari a 29,3 milioni (+2%). All’interno di questa quota, poco più di 27 milioni sono relativi al 21,7% del capitale dell’Istituto di Sviluppo Atesino (ISA), istituito nel 1929.
Il patrimonio netto di Arcidiocesi si attesta a 73,9 milioni, in calo del 2% (-1.715.499 euro) rispetto al 2021.

Nell’introdurre il Rapporto 2022, l’arcivescovo di Trento Lauro Tisi sottolinea la volontà di consegnare alla comunità trentina un «documento aperto alla riflessione condivisa in stile sinodale e non certo un mero prospetto numerico, destinato per lo più agli addetti ai lavori». «Da queste pagine – aggiunge don Lauro – vorrei si comprendesse come la Chiesa trentina stia cercando di sostenere la propria missione, con gesti concreti di fraternità verso persone e situazioni affaticate».

«Il bilancio al 31 dicembre 2022 – commenta nella sua relazione l’Economo diocesano Claudio Puerari – presenta un risultato economico negativo di 1,7 milioni di euro». Come l’esercizio precedente (in sostanziale pareggio, a quota -71 mila euro), anche il risultato del 2022 è frutto di elementi straordinari. «Tra questi – spiega Puerari – va segnalata, in particolare, la minusvalenza da valutazione di 1,3 milioni di euro dei titoli di proprietà, derivante dall’impennata dei tassi di interesse nel corso dell’anno. Incidono – aggiunge l’Economo – anche gli incrementi dei costi connessi all’inflazione, soprattutto ma non solo, per l’acquisto dei beni energetici».
Puerari richiama poi il processo di riforma interna ad Arcidiocesi avviato negli anni scorsi auspicando, a tutti i livelli di responsabilità, una «sana sensibilità economico‐finanziaria nel progettare le attività» per «indirizzare, senza timidezze, le risorse, per loro natura limitate, ove maggiore è la loro ragionevole potenzialità di contribuire a realizzare ed amplificare l’azione pastorale e caritativa della Diocesi». Un percorso nel quale devono «convintamente impegnarsi anche i numerosi Enti afferenti e per i quali, in tale prospettiva, la Diocesi – rammenta Puerari – continua ad assumere impegni di notevole rilievo».
La parte descrittiva del Rapporto, integrata al dato economico sotto la denominazione «Dentro il bilancio», documenta quest’anno in particolare il lungo restauro della Cattedrale, giunto a conclusione nel dicembre 2022, l’attività caritativa di Arcidiocesi e l’attività di culto con il consueto report sull’andamento dei sacramenti.
Il Rapporto 2022 è edito da Vita Trentina, viene distribuito in forma cartacea alle comunità parrocchiali ed è disponibile in versione online sul portale diocesano, con la possibilità di accedere anche alle note integrative del bilancio di Arcidiocesi e degli Enti afferenti.