L'intervista
domenica 9 Luglio, 2023
di Stefano Frigo
L’importanza dei dettagli. Luca Conti, guardia dell’Aquila Basket, ha imparato – tra le altre – questa lezione durante l’ultima stagione. «Già, una partita, una serie e quindi un’intera annata possono dipendere da un rimbalzo catturato in più, una difesa più intensa, un tiro più preciso. Basti vedere come abbiamo perso con Tortona e anche la finale scudetto tra Olimpia Milano e Virtus Bologna» commenta il classe 2000 trentino doc.
Conti, cominciamo con un bilancio complessivo della stagione appena conclusa.
«Direi che siamo stati protagonisti di un’annata complessivamente positiva. All’interno dei confini nazionali abbiamo raggiunto entrambi gli obiettivi che ci eravamo fissati ovvero la qualificazione alla final eight di Coppa Italia e l’accesso ai playoff. In Eurocup invece le cose sono andate in modo diverso, c’è sicuramente del rammarico perché, nonostante un percorso di certo non brillante, abbiamo sfiorato il passaggio del turno. Sarebbe bastato che la tripla di Andrejs Gražulis in Germania nel match disputato contro l’Amburgo entrasse, ecco un altro dettaglio da aggiungere alla lista».
Subito dopo la fine degli impegni ufficiali è arrivata la notizia delle dimissioni di Lele Molin e, pochi giorni più tardi, della firma di Paolo Galbiati. Come ha vissuto quei momenti?
«Con Molin sono cresciuto davvero parecchio, quando era assistente ha seguito molto il mio percorso individuale poi è diventato head coach e a maggior ragione i rapporti sono diventati più costanti. Io sapevo quello che si aspettava dal sottoscritto mentre lui era perfettamente a conoscenza dei miei punti ti di forza e delle debolezze. Con il nuovo tecnico ho avuto modo di parlare in un paio di occasioni, niente di particolarmente approfondito ma l’impressione è stata ottima. È un professionista giovane che ha tanto entusiasmo, sono certo trasmetterà a tutti la sua grande energia».
Torniamo all’annata conclusa da poco. Quali sono stati i momenti di maggiore gioia e quelli di forte delusione?
«Direi che sostanzialmente combaciano. Aver chiuso il campionato al sesto posto era tutt’altro che scontato, una posizione che ha soddisfatto appieno tutto il gruppo e, credo, la società. La conseguente qualificazione ai playoff ha portato grande entusiasmo che si è respirato dentro e fuori dal campo. Purtroppo non siamo riusciti ad avere la meglio su Tortona anche se in tutte le sfide l’equilibrio l’ha fatta da padrone, nelle quattro partite con i piemontesi ancora una volta sono stati i dettagli a fare la differenza. A noi rimane la consapevolezza di aver messo in grossa difficoltà la terza forza della massima serie».
È da poco tornato dall’esperienza con la nazionale 3 X 3. Come è andata?
«Purtroppo non siamo riusciti a staccare il pass per i prossimi europei però sono state giornate davvero intense e impegnative. È una disciplina molto diversa dal basket a 5, piacevole e da approfondire infatti colgo l’occasione per consigliarla a tutti».
Ha seguito la finale scudetto tra Olimpia Milano e Virtus Bologna?
«Certo, non mi sono perso una sola gara. È stata una serie entusiasmante che ha visto opporsi le due squadre più forti d’Italia, credo sia stata uno dei migliori atti finali di sempre. Ci sono volute sette partite per vedere una delle due contendenti aggiudicarsi il tricolore, ennesima testimonianza del grande valore di biancorossi e bianconeri. Le Scarpette Rosse hanno avuto qualcosa in più nell’atto finale, sicuramente averlo giocato in casa ha inciso».
Cosa farà Luca Conti da oggi e sino all’inizio del ritiro con l’Aquila previsto subito dopo ferragosto?
«Sicuramente continuerò ad allenarmi per sfruttare al meglio questa pausa, al lavoro personalizzato deciso insieme allo staff tecnico alternerò anche momenti di riposo che sono assolutamente centrali soprattutto in vista di un’altra stagione che sarà molto impegnativa sotto tutti i punti di vista».
Quali sono i suoi obiettivi personali per il futuro prossimo?
«Vorrei riuscire a consolidare i progressi offensivi fatti vedere negli ultimi mesi e allo stesso tempo aumentare le mie capacità difensive. Rispetto alla stagione 2021 – 2022 nell’ultimo campionato ho segnato di più e la strada da seguire è quella, il tutto senza mollare di un solo millimetro quando la palla è nelle mani degli avversari».
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