Le strategie
lunedì 10 Luglio, 2023
di Elisa Egidio
Autostrada del Brennero chiude l’anno 2022 con una diminuzione di incidentalità dell’11% e del 14,4% per quanto riguarda i sinistri con feriti. Un risultato eclatante a fronte di un aumento dell’affluenza del 97%, del 85, 63% per le automobili e del 129% per i mezzi pesanti. Questi i dati forniti ieri dall’amministratore delegato Diego Cattoni, dal direttore Carlo Costa e dal presidente Hartmann Reichhalter. Presenti in anche Francesca Montereali, Dirigente del compartimento di Polizia Stradale per il Trentino, e Raffaele Federici, dirigente del Centro Operativo autostradale. I vertici A22 hanno spiegato che i cantieri attualmente in corso hanno un impatto minimo sulla viabilità, grazie allo svolgimento dei lavori di notte in fasce orarie con affluenza ridotta.
Ma quando partire? Qui le PREVISIONI TRAFFICO, per giorno e orario, con le giornate da bollino nero. Fra le giornate più critiche: Il weekend dell’8 e 9 luglio, sia in direzione nord sia in direzione sud (le fasce più congestionate sono al mattino, dalle 6 alle 12. Stesso discorso il weekend del 15 e 16 luglio, sempre nelle fasce orarie mattutine (in direzione nord il bollino sarà rosso al pomeriggio, dopo le 12). In prossimità della chiusura delle scuole in Germania, s’intensificherà poi il traffico nel fine settimana del 29 e 30 luglio, ma bollino rosso anche il 28 luglio e il 31. Dal weekend del 5 agosto (sempre bollino nero nelle fasce mattutine in entrambi i sensi di marcia) inizierà una fase più critica che perdurerà anche durante la settimana: bollino rosso in direzione nord, per chi viaggia da Modena verso il Brennero, dal 10 al 21 agosto (ma il bolino diventerà nero il 19 e il 20 in prossimità del weekend). Congestionato il traffico anche nel fine settimana del 26, 27 e 28 agosto, poi via via il quadro migliorerà. Dopo il 2 e il 3 settembre la situazione andrà normalizzandosi, a eccezione del 10 settembre in prossimità dell’apertura delle scuole (specie in direzione sud, dove il bollino sarà nero).
«Abbiamo appena concluso il fine settimana ieri e avremo altri otto fine settimana con il bollino nero. Sabato e domenica sia in mattinata sia nelle fasce orarie del pomeriggio ci sarà un traffico notevole. Chi viaggia in questi giorni deve essere consapevole che impiegherà dal 50 al 100% in più del solito», avverte il presidente Rechhalter, che aggiunge: «Anche il venerdì e lunedì dei prossimi fine settimana ci sarà il bollino rosso, che vuol dire traffico intenso, talmente intenso che il periodo di viaggio può essere prolungato di circa il 30 o fino al 50%». Con questa avvertenza, si consiglia dunque all’utente la cosiddetta partenza intelligente: «Scegliere delle orarie che sono la prima mattinata, già alle 5 o alle 6 di mattina», così da trovare «un’autostrada più serena anche per il tempo di arrivo. Anche le fasce serali, dalle 19/20 in poi, permettono un viaggio più sereno e più indicativo per gli orari di viaggio».
Circa 20 000 i veicoli effettivi in media al giorno su singola carreggiata con picchi, in giornate di traffico intenso, di 40 000. Il record è stato raggiunto il 24 agosto 2022 dalle 10 alle 11. Una cifra che scende al di sotto dei 2000 veicoli nella fascia oraria da mezzanotte fino alle 7 di mattina, con un calo ulteriore dalle 17.00, 18.00 in poi. «Tutto il resto del tempo i veicoli sono in numero superiore a 3000 per ogni carreggiata e per ogni ora – ha detto Costa – fino al punto in cui si producono gli stop and go. I 1.163 cantieri attualmente non hanno un impatto sul traffico, perché hanno permesso il mantenimento di due corsie per senso di marcia o perché notturni (64,83%)». Di questi, «465 sono diurni con due corsie disponibili (39,98%) e 289 notturni totali (24, 85%). 409 i cantieri diurni con una corsia disponibile, di cui 91 con durata giornaliera, 318 con durata continuativa o plurigiornaliera, di cui 91 posati e levati ogni giorno e 227 fissi. 192 con una durata di 48 ore e 126 con durata superiore a 48 ore. Solo 94 cantieri sono fissi e plurigiornalieri e questo ha comportato un impegno straordinario dal punto di vista tecnico per ridurre il più possibile l’impatto, ridurre la durata», ha spiegato Costa. Due cantieri, a 4 corsie, sono presenti nella zona tra Ala e Verona, altri due tra Brennero e Vipiteno».
Questi, ha spiegato Costa, «verranno tolti tutti», con l’eccezione di quello in corrispondenza di Ala «che potrebbe rimanere nella configurazione 3+1, perché non legato alla cantierizzazione sull’arteria autostradale, ma legato alle attività che si stanno svolgendo per il rifacimento di tutto il centro di sicurezza autostradale, di tutta l’area depositi e nuovi uffici, compresa la configurazione dell’innesto sulla SP90». «I dati ci dicono che siamo tornati a livelli di occupazione del sistema turistico italiano tra i più alti che ci sono mai stati», ha poi commentato l’ad Cattoni. Il target principale rimangono «i turisti europei che sono diventati numerosissimi. Sappiamo che arrivano in Alto Adige, si fermano in Trentino in montagna, sui laghi, arrivano soprattutto sul lago di Garda da parte veronese, e poi una parte di questo flusso di accesso va verso la costa veneta, il lido di Iesolo piuttosto che la costa romagnola». Un segnale importante, secondo Cattoni, di un esodo mobilitato dal settore turistico. «Le code si formano in autostrada quando c’è tanto traffico, perché in autostrada tutti siamo liberi di entrare quando vogliamo».
Un problema che non si pone per l’aereo e per il treno, con un numero limitato di passeggeri. Tra le priorità di Autobrennero, al momento, il progetto di una terza corsia. «Noi stiamo aspettiamo con ansia di avere nei tempi più brevi possibili questa concessione, per partire subito a fare la terza corsia. Un’altra novità è quella, nel giro di 12 mesi da quando arriverà la concessione, di aprire la terza corsia più dinamica anche nella parte molto trafficata tra Trento Sud e Verona. Appena possibile noi saremo pronti con la progettazione, la tecnologia, con le risorse finanziarie», assicura Cattoni. Tra le proposte per una gestione ottimale del traffico c’è quella di prevedere tariffe più basse o molto più basse per chi usa l’autostrada nelle fasce orarie meno frequentate: «In questo modo chi ha sensibilità al prezzo, cercherà di spostare il momento di partenza a quando costa di meno». A22 ha poi fatto un salto di qualità sul fronte della sicurezza, grazie all’adozione di tecnologie all’avanguardia.