tennis
martedì 11 Luglio, 2023
di Redazione
Il tabù semifinale in uno Slam viene sfatato nel torneo più glamour tra i quattro in calendario. Jannik Sinner batte ai quarti di Wimbledon Roman Safiullin in un match più complicato di quanto non dica il punteggio finale (6-4, 3-6, 6-2, 6-2) e la classifica del suo avversario, numero 92 al mondo e per la prima volta in assoluto in tabellone ai Championships. Eppure ci sono volute due ore e un quarto per piegare le resistenze del russo e tirare un sospirone dopo le difficoltà incontrate nel secondo set. Con un tabellone così agevole tutti i pronostici pendevano dalla parte dell’altoatesino, che ha battuto prima la pressione e poi, di conseguenza, il suo avversario. Dopo essersi scrollato dalle spalle la tensione di dover vincere le sue partite, adesso per Jannik arriva la bellezza di una semifinale da giocare venerdì sul Centrale. «Andrò in campo con la giusta mentalità – ha raccontato a caldo dopo il successo ottenuto – Cercherò di riposare e poi di affrontare con gioia una delle partite più importanti fin qui della mia carriera».
Il primo set ha illuso forse lo stesso Sinner di poter centrare senza fatica il traguardo della prima semifinale Slam in carriera. Con un solo break il 21enne di Sesto Pusteria, solido al servizio (alla fine saranno 14 gli ace), si è portato sul 6-4 per poi iniziare con il piede giusto anche il secondo set. Avanti di un break però il numero otto del ranking mondiale ha avuto un blackout improvviso che ha rinvigorito Safiullin: l’azzurro si è fatto rimontare sul 3-3 e poco dopo ha perso per la seconda volta di fila al servizio, consentendo al russo di servire sul 5-3 e di pareggiare il conto dei set. All’alba del terzo set Sinner ha ritrovato le sicurezze smarrite e dopo aver messo più volte sotto pressione il suo avversario ha trovato il break nel sesto game, salendo 4-2, per poi tenere il servizio e strappare nuovamente la battuta al rivale. Nel quarto parziale Safiullin ha perso incisività e precisione, abbassando a poco a poco i ritmi. Jannik ne ha approfittato ancora una volta nel quarto game, brekkando il rivale alla prima occasione utile. A quel punto, sopra 4-2, Sinner e la sua chioma rossa non si sono più voltati indietro: la prima semifinale in un Major è diventata realtà. «Dietro c’è tanto lavoro e tante ore sul campo, tanti sacrifici per questo momento. Vuol dire tanto per me – ha confessato il tennista altoatesino, quasi senza parole – Safiullin è un avversario difficile da affrontare, ci siamo trovati contro un anno fa in una partita di Atp Cup ed è stato complicato, sono convinto che avrà più successo». Ora per Jannik è tempo di riposare e godersi il suo sogno in verde sui prati londinesi.
Ad attendere Sinner c’è ora l’intramontabile Novak Djokovic. Il fuoriclasse serbo, che in carriera ha trionfato sette volte a Wimbledon, ieri in serata ha piegato il russo Andrey Rublev, numero 7 del mondo, con il punteggio di 4-6, 6-1, 6-4, 6-3 in 2 ore e 51 minuti di gioco.