cronaca
lunedì 17 Luglio, 2023
di Redazione
Un alpinista del 1971 residente a Verona è stato soccorso questa notte sotto Punta Linke nel gruppo dell’Ortles Cevedale (Pejo), a una quota di circa 3.400 m.s.l.m.. L’uomo, che si trovava in compagnia di un’altra persona, ha chiamato il Numero Unico per le Emergenze 112 intorno alle 20.30 di ieri perché, stremato, non era più in grado di proseguire in autonomia verso il rifugio Mantova al Vioz, posto a 3.535 metri di quota.
La Centrale Unica di Trentino Emergenza, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino occidentale del Soccorso Alpino e Speleologico, ha chiesto l’intervento dell’elicottero, abilitato per il volo notturno, mentre gli operatori della Stazione di competenza di Peio si portavano in piazzola. In attesa dell’elicottero, che era impegnato in altro intervento, dal rifugio Mantova al Vioz si sono incamminati il gestore del rifugio, membro della Stazione di Peio del Soccorso Alpino, insieme ad altre due guide alpine, di cui una appartenente al Soccorso Alpino, che si trovavano al rifugio per caso. I soccorritori hanno raggiunto gli alpinisti poco prima delle 22, tentando di riportarli a valle verso il rifugio, senza successo a causa dell’eccessiva stanchezza dell’uomo. Nel frattempo, l’elicottero è arrivato a Peio, ha sbarcato l’equipe sanitaria, è salito in quota ed ha tentato numerosi avvicinamenti a Punta Linke, senza riuscire a causa delle raffiche di vento molto intense. Fallito per le stesse ragioni anche il tentativo di elitrasportare altri operatori del Soccorso Alpino della Stazione di Peio in quota, facendoli sbarcare alla piazzola del rifugio Mantova al Vioz. L’elicottero è quindi sceso in valle, mentre i soccorritori, con i due alpinisti, hanno raggiunto il rifugio poco prima delle ore 1.00.